“Le polemiche, di questi giorni, sulla riapertura del Corso di Laurea in Economia del Turismo a Palazzo
Bernabei in via S. Francesco ci spingono ad una serie di riflessioni”. Lo scrive l’ex vicesindaco Antonio Lunghi, ricordando come “La 2^ sindacatura Ricci, conclusa dal sottoscritto, ha fortemente voluto la riapertura del Corso di Laurea sostenuto con forza dal Magnifico Rettore prof. Franco Moriconi. Lo stesso Rettore ha voluto la riapertura di Palazzo Bernabei come “vetrina” dell’Università di Perugia per i Turisti che la visitano e soprattuto come sede di Master di specializzazione di alto profilo”.
“La presenza di una sede Universitaria nel Centro Storico – ricorda Antonio Lunghi – è sicuramente un valore aggiunto per la città. La presenza di giovani di valore nei periodi di minor afflusso turistico è un anticorpo eccezionale contro il degrado che lo spopolamento del Centro naturalmente determina. D’altra parte – aggiunge il consigliere comunale di Uniti Per Assisi – noi tutti conosciamo i limiti della permanenza all’interno delle mura della città. Limiti logistici, dovuti alle difficoltà di muoversi e di poter raggiungere i luoghi con facilità, ma limiti economici dovuti ai maggiori costi che la permanenza in Assisi centro comporta”.
Insomma, secondo Antonio Lunghi, “La città beneficia di un valore aggiunto dalla presenza della Sede ma non è vero il contrario: gli studenti ed il corpo docente non hanno gli stessi vantaggi. Per questo l’operazione di trasferimento deve essere sostenuta andando a risolvere il problema della sosta e quello dei servizi accessori (mensa ed altro) altrimenti non funziona ed il risultato sarà quello di riportare il Corso a Perugia.
Inoltre il trasferimento comporta di risolvere il problema della Sede delle Associazioni che ora utilizzano i piani – 1 e -2 di Palazzo Bernabei. Dove verranno collocate?”
Per questo, secondo l’ex sindaco ff, “Il completamento del terzo piano di Palazzo Vallemani si pone come urgente ed indifferibile. Avevamo vinto una causa nei confronti della Regione e questa si è impegnata a finanziare due progetti previsti nel piano PUC 2. Siamo stati collaborativi con la Regione perché comprendevamo i problemi che il ricorso avrebbe determinato. La giunta Regionale ci aveva promesso il finanziamento di due opere: una di queste era la ristrutturazione del Teatro Metastasio per la cifra di € 3.000.000 di euro. Non sono state mantenute le promesse, adducendo una serie di scuse”.
“Abbiamo rimarcato, nell’ultimo Consiglio Comunale, questo atteggiamento vessatorio della Regione dell’Umbria verso l’Amministrazione Comunale di Assisi che dovrebbe essere, a differenza del passato, Amministrazione Amica. Ci era stato detto che i rapporti sarebbero di gran lunga migliorati ma questo non è successo anche se, nel quinquennio amministrativo precedente, abbiamo fortemente sostenuto un cambiamento di rotta. Assisi ahimè – scrive ancora Antonio Lunghi – deve arrangiarsi con le risorse che ha e questa è un messaggio di cui dobbiamo tener conto. Per quanto riguarda la sede di S.Maria degli Angeli ex ICAP che fine farà? Al centro Fieristico Maschiella è stata aperta una sala per accogliere gli studenti universitari che vogliono studiare ed incontrarsi. Tutti eravamo a conoscenza che la sede di S. Maria degli Angeli era frequentata da universitari dei Comuni limitrofi che la ritenevano un luogo facile da raggiungere e ben attrezzato per lo studio. Non riteniamo – conclude l’intervento – che l’installazione di un INFO POINT presso l’immobile possa risolvere il problema. Il decisionismo se non accompagnato da una visione, da un progetto, è controproducente. Come per l’introduzione dell’imposta di Soggiorno il Gruppo Uniti per Assisi è per il ritorno della Sede del Corso di Laurea in via S. Francesco ma predisponendo le condizioni minime perché questo spostamento non sia la fine del Corso”.
© Riproduzione riservata

