“Chi scrive dimostra di non conoscere per nulla le procedure di appalto e di riportare accuse a dir poco inesatte e infondate rispetto a una procedura assolutamente trasparente e limpida. Chi si candida a governare la città dovrebbe sapere che un sindaco non revoca appalti e non affida appalti”. Lo scrive il sindaco, Stefania Proietti, in merito all’appalto del Comune finito nel mirino di Michele Leonelli di Fratelli d’Italia.
“In merito alla presa di posizione di Fratelli d’Italia la ricostruzione vera dei fatti è la seguente: la gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del Piano Strade 3 è stata esperita il 19 novembre 2019 (la commissione era composta dal presidente (RUP) un assistente e un’altra assistente con funzione di segretario verbalizzante) ed è risultata vincitrice un’impresa che un anno e mezzo dopo, esattamente il 6-5-2021, è stata raggiunta da un’interdittiva antimafia dalla Prefettura di Potenza. Appena giunta la comunicazione, in tempi rapidissimi, una settimana e cioè il 13 maggio, il dirigente competente ha rescisso il contratto e proceduto ad attingere dalla graduatoria la disponibilità delle altre aziende a continuare i lavori, quindi la richiesta di assumersi l’impegno, due sono state le rinunce e alla fine è stata incaricata di proseguire i lavori la ditta che si era piazzata al 4 posto, lavori che sono ripresi ad agosto. Come si evince l’iter procedurale è stato assolutamente corretto e nel pieno e completo rispetto delle norme sul codice degli appalti”.
“Poi – la nota della Proietti sull’appalto al Comune – tirare in ballo le vicende dell’hotel Subasio è quanto meno deleterio e anche in questo caso sono state propinate solo falsità. La prima interdittiva antimafia fu emessa il 18 giugno del 2015 ma dal Comune non fu adottato nessun atto e soltanto un anno dopo, quando si è insediata la mia giunta, esattamente il 1 agosto 2016, fu disposta la revoca della licenza per l’esercizio di gestione dell’attività di albergo e ristorante all’azienda che fu raggiunta dall’interdittiva antimafia. Desta stupore e perplessità che un esponente di Fratelli d’Italia se ne esca con un articolo infarcito di errori e allusioni, a dimostrazione di ignorare del tutto le procedure quando tutti sanno che i sindaci non si occupano della gestione degli uffici e non si occupano delle gare. L’articolo è stato fatto per screditare a scopo elettorale la corretta attività dell’amministrazione e questo non è tollerabile tanto è vero che, a tutela dell’immagine e della reputazione del Comune e del personale che tutti i giorni adempie al proprio dovere per far funzionare la macchina amministrativa, abbiamo già deciso di adire le vie legali”.
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