Dopo l’incontro con Ferdinando Imposimato (foto in apertura e fotogallery), è stato il comitato Basta Renzi! a organizzare una tavola rotonda con voci di estrazione politica diversa, ma tutte per il no al referendum costituzionale: relatori della giornata, svoltosi a Casa Lenori, il senatore Lega Nord, Stefano Candiani, il segretario di Fratelli d’Italia per l’Umbria, Franco Zaffini, Leonardo Paoletti di Forza Italia, il Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa umbra (Lega Nord) Valerio Mancini, l’ex sindaco di Assisi Giorgio Bartolini e Luigi Pecchioli per Alternativa per l’Italia.
Ad introdurre il dibattito la coordinatrice del comitato Basta Renzi di Assisi Alessandra Valentini che ha ricordato l’importanza di conoscere per essere liberi di votare correttamente; ha moderato l’incontro Luca Briziarelli coordinatore dei Comitati Basta Renzi. Diversi i temi trattati dagli intervenuti, si è passato dai tagli della spesa pubblica tanto sponsorizzati dalla riforma costituzionale e quanto mai inesistenti, al bicameralismo che non viene affatto superato, chi sostiene il contrario dice una bugia. “Continueremo ad avere due Camere che legiferano insieme su molte materie – hanno spiegato gli intervenuti – e se si riteneva necessario superare il bicameralismo perchè non ipotizzare di abolire il Senato e passare al monocameralismo? Anche i ritardi causati dalle ‘navette’ tra le Camere sono un’invenzione del Governo Renzi: dati alla mano, vogliamo ricordare che la modifica costituzionale dell’articolo 81 sul pareggio di bilancio è stata fatta in poco più di tre mesi”.
Dal comitato Basta Renzi è stato spiegato anche il ruolo centrale che l’Unione Europa ricopre in questa riforma: secondo quanto emerso dal dibattito, l’Europa vuole “riforme limitative degli spazi di partecipazione democratica; vuole esecutivi forti e parlamenti deboli, così come prevede la riforma di Renzi, la quale vorrebbe togliere il diritto di esprimersi ai cittadini, in termini di elezioni dei senatori e di alcune argomentazioni europee che saranno, nel caso vinca il sì di competenza esclusiva del Governo”.
Foto © Mauro Berti
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