Assisi non ha partecipato a Calici di Stelle 2020, tradizionale iniziativa organizzata dalla Strada dei vini del cantico, associazione con sede a Torgiano, che raggruppa cantine, frantoi, enti territoriali e strutture ricettive con l’obiettivo di valorizzare la loro valenza turistica. E la Lega della città serafica va all’attacco.
Come di legge su cittadelvino.it, la serata di lunedì si è svolta negli 11 Comuni che hanno aderito all’evento (Bettona, Cannara, Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Spello, Todi, Torgiano) per una cena sotto le stelle negli oltre trenta ristoranti che con entusiasmo hanno preparato un menù fisso per adulti e bambini. Insomma, “tranne ad Assisi – il j’accuse della Lega della città serafica – che tra l’altro è stato uno dei principali protagonisti nella realizzazione dell’importante iniziativa di promozione e valorizzazione del territorio con le sue tipicità in maniera collaborativa con altri enti e associazioni di varia natura. L’Umbria sta vivendo una fase socio-economica molto delicata nel post pandemia e speriamo si possa vedere presto un ritorno alla normalità per tutti i settori nevralgici, tra i quali il turismo rappresenta sicuramente quello principale”.
“Lodevoli iniziative come Calici di stelle 2020 – secondo la Lega – contribuiscono al rilancio della filiera agro-alimentare, commerciale e turistica. Il primo cittadino ha spesso proclamato che Assisi vuole e deve essere protagonista del rilancio di tutta l’Umbria ma poi si permette di snobbare la prima occasione utile per partecipare ed essere protagonista in un progetto bello, affascinante ed utile ai fini del raggiungimento di questo obiettivo”.
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