Oltre alla consegna in anteprima del libro della seconda visita pastorale (fotogallery in basso) e oltre all’insediamento del neo assessore Paolo Mirti, il consiglio comunale ha approvato nella seduta di mercoledì pomeriggio, all’unanimità, il nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica (le case popolari) che sostituisce quello redatto nel 2014. Una decisione che arriva anche dopo che nel 2019 la Guardia di Finanza aveva accertato che diversi individui non avrebbero avuto diritto all’alloggio di edilizia popolare, in quanto possessori di altri immobili all’interno del territorio dello Stato.
Come spiega il Comune in una nota, “La stesura si è resa necessaria per allinearsi alle nuove normative regionali e prevede tra l’altro le modalità di assegnazione ed eventuale revoca, l’alienazione, la gestione e la determinazione del canone di locazione, l’applicazione delle esclusioni degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica; i requisiti soggettivi dei beneficiari, i limiti di Isee per l’accesso e per la permanenza negli alloggi, nonché le modalità di accertamento della situazione economica e della permanenza dei requisiti per l’assegnazione; le condizioni soggettive e oggettive e infine i relativi punteggi per la formazione della graduatoria. Il filo conduttore del nuovo regolamento comunale è l’attenzione alle famiglie meno agiate per garantire un’equità sociale. Nel giro di poco tempo – conclude la nota della giunta Proietti – verranno predisposti i programmi informatici per l’attribuzione dei punteggi sulla base dei quali sarà stilata la graduatoria degli aventi diritto alle case popolari”.
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