Una visita carica di significato che sigla l’impegno della città di Assisi nei percorsi mondiali di dialogo e pace: dopo le visite assisane del sindaco di Betlemme Vera Baboun e del premio Nobel per la pace Santos presenti al concerto di Natale registrato il 17 dicembre, il sindaco Stefania Proietti si è recata in visita istituzionale nei territori di Palestina e Israele.
La visita si è aperta la mattina del 24 dicembre con l’accoglienza nella municipalità di Betlemme da parte del sindaco Baboun e della sua giunta ed è proseguita nel pomeriggio con l’incontro riservato con il Presidente Abu Mazen. In serata il sindaco Proietti ha preso parte ad una cena in fraternità presso la casa dei frati francescani di Betlemme, prima della Santa Messa di Natale celebrata nella Basilica della Natività, alla presenza di tutti i leader della politica locale, del ministro degli esteri Angelino Alfano e il sindaco di Milano Beppe Sala.
Proietti ha anche visitato la Casa dei bambini di Don Mario e delle Suore del Verbo Incarnato, istituto che accoglie bambini soli e con difficoltà, come l’Istituto Serafico, a pochi passi dalla Basilica della natività e nel giorno di Santo Stefano è stata poi accolta nella municipalità di Tel Aviv da Eliav Biozowsky, direttore delle relazioni internazionali del Comune di Tel Aviv, con cui il sindaco ha direttamente preso accordi di collaborazione con la città di Assisi sul tema rifiuti e smart cities. Sempre il 26 dicembre, la prima cittadina è recata in visita al Centro Peres per la Pace di Jaffa, istituto no-profit fondato nel 1996 dal Presidente di Israele Shimon Peres, premio Nobel per la Pace, nonché cittadino onorario della città di Assisi che da poco ne ha pianto la scomparsa. Un centro importante teso a promuovere la costruzione della pace tra Israele e i suoi vicini, ma non solo. Tantissimi i progetti che sostiene per aiutare le popolazioni di questa regione e costruire attivamente una vera, efficace e durevole pace agendo principalmente su questi settori: medicina e sanità, ambiente e innovazione, educazione alla pace attraverso arte, sport e tecnologia. Progetti che già da gennaio vedranno la partecipazione anche della città di Assisi. In serata si è svolto poi l’incontro con l’Ambasciatore italiano a Tel Aviv Francesco Maria Talò.
Proietti ha anche incontrato Iris Ambor, membro del Ministero degli Esteri israeliano e Naor Gilon, ambasciatore israeliano in Italia, che ha permesso di fare il punto sui rapporti di Israele con l’Italia e con la stessa città di Assisi e Yoel Levai, Sindaco della città israeliana di Ramla, anche presidente di un organismo collettivo di comuni equivalente all’ANCI italiano con il quale ha discusso, tra le altre cose, di pellegrinaggi, in quanto Ramla città meta di pellegrinaggi verso Gerusalemme.
“Un bilancio più che positivo quello della mia visita come Città di Assisi nei territori di Palestina e Israele, due realtà che hanno tantissimo da dare e nelle quali molti si stanno adoperando nel costruire concreti percorsi di pace – ha dichiarato Proietti – Assisi può realmente svolgere un ruolo fondamentale per la sua capacità di essere faro di pace per il mondo e tanto ci spenderemo affinché la città ritrovi la sua centralità nel dialogo mondiale. Una visita che ci ha anche permesso di fare il punto in tema di innovazione e smart city cogliendo spunti interessanti che ora discuterò subito con giunta e consiglieri. Giornate che ci hanno insegnato molto anche in tema di attenzione e servizio ai più fragili, argomenti che da sempre ci stanno a cuore, ed è bellissimo vedere realtà che si spendono affinché il centro della politica siano proprio coloro che ne hanno più bisogno”.
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