Dopo quello tra Giorgio Bartolini e Franco Matarangolo, nuovo dibattito sul daspo urbano ad Assisi, tra il segretario del Fronte Nazionale Assisi Roberto Pierotti e il consigliere del Pd.
“Appare chiaro ai più – scrive Pierotti – che l’intervento del Consigliere Comunale Avvocato Matarangolo (PD) in merito al Daspo Urbano introdotto dal Ministro dell’Interno Marco Minniti (PD) con il Decreto Legge n.14 del 20/02/2017, sia la dimostrazione della linea di condotta che l’Amministrazione Assisana intende tenere per il mantenimento dell’ordine pubblico nel Nostro Comune, cioè nessuna”. Il segretario del FN Assisi si dice “convinto” della correttezza dell’esposizione fatta da Matarangolo, “ma – aggiunge – a siamo altrettanto convinti che di altri stimati avvocati dispongano le Amministrazioni Comunali, come ad esempio quelle di La Spezia, Salerno e Sesto San Giovanni, tanto per citarne alcune che in questi mesi hanno applicato decine e decine di Daspo anche riguardanti episodi di accattonaggio e parcheggiatori abusivi”.
A tal proposito Pierotti cita il caso di Sesto San Giovanni, “città guidata dai leghisti dopo oltre settanta anni di governi rossi: mi pare quindi chiaro che se c’è una forte volontà politica si possono fare ed anche velocemente.
Volontà politica che, nel caso del daspo urbano ad Assisi, sembra mancare, perlomeno da parte del Consigliere PD che non sappiamo a questo punto se parla a nome di tutta la Maggioranza o a titolo personale; ci piacerebbe saperlo”. Pierotti riconosce infine che “il Decreto Minniti poteva e doveva contenere norme più chiare e stringenti ma la necessità di accontentare o scontentare di meno tutte le diversissime anime del Governo ha come al solito creato una ‘schifezza normativa’, è però altrettanto vero come dimostrato da altri Comuni, che i daspo urbani si possono ed anzi si devono fare, si dica quindi con chiarezza cosa intende fare in proposito il Sindaco. Come si può facilmente intuire – conclude la nota – il nostro partito è particolarmente attento e critico per quanto riguarda la sicurezza dei Cittadini, perché sappiamo per esperienza quanto questi problemi siano sentiti dalla Gente e di sicuro faremo sentire ancora la nostra voce”.
In tema di daspo urbano ad Assisi, il consigliere Matarangolo risponde linkando la fonte originale della notizia relativa al ‘caso Sesto’, nel quale viene ricordato tra l’altro che “Il Daspo urbano è un provvedimento di allontanamento previsto dal Decreto Legge 20 febbraio 2017 n.14, che contempla provvedimenti su richiesta dei sindaci ‘per chi si è ripetutamente reso protagonista di lesioni al decoro urbano o altri reati con l’allontanamento fino a 12 mesi. Stessa misura, ma per un periodo da 1 a 5 anni, per chi spaccia droga nelle discoteche e locali di intrattenimento’. Il 24 luglio scorso – è scritto ancora nell’articolo – il sindaco di Sesto S.Giovanni aveva anticipato l’intenzione di utilizzarlo, e successivamente ne avrebbe poi chiesto un certo numero al questore di Milano. Tant’è che su 47 richieste arrivate in Questura ad oggi ben 34 sono di Sesto San Giovanni. Ma lo stesso questore ha tenuto a precisare alcune cose importati: ‘Le condizioni per l’emissione di un Daspo urbano – sono parole del Questore Cardona – sono la pericolosità sociale delle condotte di chi viene proposto per il provvedimento e la reiterazione delle azioni. Altrimenti si rischia un’interpretazione impropria del Daspo, che deve essere sempre applicato in modo rigoroso da un punto di vista procedurale’. Il modo rigoroso – è scritto ancora nell’articolo – si riferisce alla pericolosità per la sicurezza delle persone, mentre non può essere proposto per un Daspo chi si sdraia sulle panchine per dormire, a un poveraccio che fa l’elemosina senza dare fastidio alle persone o peggio in base al colore della pelle. Le precisazioni del Questore aiutano a capire che l’ordinanza del sindaco Di Stefano ha mosso un polverone, ma nella realtà le cose cambieranno di poco. Tranne il grande lavoro svolto dalle forze dell’ordine. Ma quanto durerà? Sesto non è e non sarà l’eccezione all’Italia”.
A proposito della possibile introduzione del Daspo urbano ad Assisi, Matarangolo conclude con la seguente chiosa: “Visto che l’argomento ha provocato le reazioni dei rappresentanti della destra di Assisi, ivi compreso il permaloso ex sindaco Giorgio Bartolini, riporto il pensiero del Questore di Milano, che mi sembra la pensi come me sull’argomento. Ho commentato su facebook che questo articolo è rivolto a quelli che non sanno di cosa parlano e sollevano polveroni sulla sicurezza intrisi di demagogia un tanto al chilo”.
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