Non si ferma il dibattito sul daspo urbano: dopo la proposta di Bartolini e la controrisposta di Matarangolo, arriva la nuova presa di posizione dell’ex sindaco, che invita il consigliere a non usare un tono canzonatorio (nella sua nota, Matarangolo aveva definito Bartolini un “vino passito”, l’interessato replica che l’esponente Pd non è certo “un tenero virgulto”) e spiega che “il commento dell’avvocato al relativo decreto legge conferma una per una le affermazioni di Bartolini, come si può agevolmente ricavare confrontando i due articoli”.
“A Matarangolo – scrive Bartolini – consigliamo di spiegare bene il decreto sul daspo urbano alla Sindaca, perché agisca di conseguenza. Ciò come hanno fatto tanti comuni come Agrigento, Milano, Trento, ecc. che, dopo aver elaborato i regolamenti li applicano. Lo stesso presidente dell’ANCI a proposito della Daspo ha commentato: ‘Con questa legge i sindaci ora hanno un’arma in più per garantire la sicurezza dei cittadini’. Che poi qualcuno abbia nostalgia del manganello lo ha capito solo Matarangolo. Sia Bartolini sia i cittadini – conclude la nota – vogliono vivere nel rispetto delle leggi, senza subire piccoli e grandi soprusi quotidiani che degradano la nostra città. A Matarangolo tutto questo non piace? Ce ne faremo una ragione”.
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