Le elezioni 2018 politiche confermano in Assisi la tendenza nazionale e umbra: in città il Movimento 5 Stelle arriva fino al 25,20 ed è il primo partito, due punti sopra la Lega che prende un punto e mezzo più del Pd. Di seguito le reazioni delle forze politiche locali.
“Il centro destra si aggiudica circa il 37,00 % dei consensi nelle elezioni Nazionali e vince le elezioni 2018”, la premessa del coordinatore di Forza Italia Leonardo Paoletti che, “analizzando il risultato nel Comune di Assisi, oltre al successo della Lega, alla quale vanno i nostri complimenti”, esprime grande soddisfazione per aver triplicato i voti di Forza Italia rispetto alle elezioni Comunali del 2016 passando da un 5.10 % ad un 14.50 %. Il primo grazie va a tutti gli elettori del nostro partito che hanno voluto sostenere Forza Italia apprezzando anche il lavoro svolto dal neo coordinamento Comunale insediatosi lo scorso 10 febbraio. Assisi risulta uno dei comuni Umbri con il risultato più alto per Forza Italia, mantenendo, e in alcuni casi come il nostro, aumentando la percentuale media Nazionale del 14.50 %. La vittoria del centro destra in Assisi risulta evidente dal successo in tutti i 32 seggi elettorali, dove la coalizione si posiziona in ognuno di loro prima, ottenendo una percentuale totale schiacciante sul territorio del 42,00 %”. Per Paoletti, inoltre, c’è la “sonora bocciatura dei cittadini Assisani a questa amministrazione a trazione (sei Consiglieri Comunali) Partito Democratico, dovrebbe indurre ad una riflessione approfondita l’intera coalizione di centrosinistra, sino al punto di portare la Sindaca, coerentemente alla volontà dei cittadini Assisani, a rassegnare le dimissioni prendendo atto di un fallimento amministrativo epocale”.
La replica di Federico Masciolini, capogruppo del Pd in consiglio comunale, arriva “Intendo essere chiaro su un punto: ancorché nessuna forza politica o coalizione abbia i numeri per governare, questa tornata delle elezioni 2018 ha dei vincitori evidenti, Movimento 5 Stelle e Lega (che assume di fatto la guida della coalizione di centrodestra schiacciando in un angolo i moderati), e degli sconfitti altrettanto certi (Partito Democratico e altre forze del campo di centrosinistra). Occorre esplicitare in maniera chiara questo aspetto perché da qui occorre ripartire. Il popolo italiano ha dato inequivocabilmente fiducia (oltre il 50% dei consensi) a 2 forze politiche ed ha confinato ad una ridotta di poco più del 20% il centro sinistra nel suo complesso definendo di fatto a chi spetta la responsabilità di assicurare un Governo al Paese e a chi il dovere di farsi da parte assicurando al sistema democratico una costruttiva opposizione nel nuovo Parlamento”. (…) “In riferimento al risultato del voto ad Assisi – aggiunge Masciolini a proposito delle elezioni 2018 – sul quale si è sperticato qualche improvvisato e autoproclamato politologo locale, il dato è molto più semplice ed immediato rispetto alle improbabili e interessate ricostruzioni che ho letto. Facendo un confronto (l’unico sensato) con le elezioni politiche del 2013 abbiamo alcune conferme ed una novità: la conferma che anche il sistema politico assisano si attesta fortemente tripolarizzato con il centrodestra avanti; la conferma che la coalizione di centrosinistra senza Partito Democratico non esiste; la novità che anche il centrodestra assisano diventa una coalizione a traino Lega a fronte della sostanziale emarginazione delle forze moderate; la novità che il Partito Democratico non solo (a differenza del 2013) ottiene un risultato superiore alla media nazionale, ma che per la prima volta si attesta ad un livello prossimo a quello regionale. Se, facendo come altri analisi tecnicamente forzate, volessimo improvvisare un confronto con le elezioni amministrative del 2016, dovremmo dire che la coalizione di centrosinistra conferma a marzo 2018 (3.875) i voti assoluti del primo turno di giugno 2016 (3.847) e che questo è in netta controtendenza con ciò che accade in tutto il territorio regionale e nazionale. Ma cerchiamo di rimanere seri e per il confronto vero rimanderei tutti gli appassionati ed esperti a riconfrontarci quando avremo un dato realmente e non strumentalmente comparabile: nel 2021”.
Moreno Fortini, candidato al Senato e consigliere comunale di Fratelli d’Italia, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti alle elezioni 2018: “Un risultato superiore alla media nazionale e regionale: abbiamo raggiunto un consenso del 5,1% alla Camera e del 6,1% al Senato. Possiamo ritenerci soddisfatti. Fratelli d’Italia, alla luce di riscontri oggettivi, continua con rinnovato impegno a contrastare strategie comuni di protesta ed opporsi ad un’Amministrazione arrogante e deludente, che non dà risposte ai Cittadini. Come avvenuto per il Referendum di dicembre 2016, i cittadini di Assisi si confermano estranei alle proposte di centro sinistra”. Fratelli d’Italia Assisi, inoltre, si congratula e augura buon lavoro ai Parlamentari eletti nei collegi uninominali e proporzionali della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, e plaude ad Emanuele Prisco e Franco Zaffini”.
In una nota, l’ex consigliere Rino Freddii chiarisce le scelte dell’elettorato (“ha bocciato il PD che (…) non è riuscito a far salire l’Italia sul treno della ripresa, ha premiato il M5S che (…) ha saputo parlare alla pancia dei cittadini (…) ha ritenuto di posizionare al primo posto la coalizione di centrodestra per le proposte su lavoro, tasse e sicurezza. (…) Grazie all’eccezionale e meritato risultato nazionale e locale alle elezioni 2018 – scrive ancora Freddii – la nostra amata Umbria finalmente non sarà più annoverata tra le roccaforti della sinistra.Infatti, confermando il trend già registrato alle ultime Regionali, quando è mancata, se è mancata, una manciata di voti, i partiti di centrodestra, attualmente all’opposizione, rappresentano la maggior parte del popolo umbro, cosa questa della quale la Presidente Marini dovrebbe (condizionale più che mai d’obbligo) prenderne atto e trarne le dovute conclusioni. Così come tale situazione obbliga la Sindaca Proietti a meditare, in quanto sa bene di essere, ora più che mai, espressione della minoranza degli elettori assisani, la quale nel 2016 è diventata maggioranza grazie alla colpevole, imperdonabile e mi auguro irripetibile divisione del centrodestra”.
Dal Carroccio, si dice soddisfatto il coordinatore comunale della Lega Stefano Pastorelli, “La Lega di Assisi ringrazia gli elettori per la vicinanza dimostrata, frutto di un percorso iniziato oltre 10 anni fa, non senza difficoltà. L’alta percentuale dei consensi (oltre il 23%), unita ad un affluenza record, ci consegna un quadro politico del territorio assai interessante ed impegnativo; le mille difficoltà che abbiamo vissuto in una campagna elettorale breve ma intensa, fatta in modo deciso ma allo stesso tempo in maniera corretta e discreta, con la sola forza della vicinanza alla gente, con idee chiare e concrete legate al messaggio della ‘rivoluzione del buonsenso’ hanno pagato. È con estrema soddisfazione che abbiamo politicamente asfaltato il candidato del centro-sinistra in quota PD, sorretto fortemente dall’amministrazione Comunale, amministrazione e PD Assisano dai quali attendiamo notizie domandandoci quali siano le loro future mosse dopo la palese bocciatura emersa dal voto. Viviamo la sensazione dell’impresa di Davide contro Golia, ma allo stesso tempo ci si pone davanti uno scenario che ci vede e ci vedrà protagonisti a livello nazionale e locale. Da oggi inizia un percorso aperto a tutte le persone di buonsenso che vorranno dare il loro apporto all’interno della Lega, con obbiettivi a breve e medio termine”.
A 24 ore dai primi risultati delle elezioni 2018, arriva il commento del segretario del Partito Democratico di Assisi Barbara Chianella: “Il risultato di queste ultime politiche parla chiaro. Auguriamo in bocca al lupo ai vincitori. A livello comunale, le percentuali PD sono restate pressoché invariate rispetto alle precedenti politiche del 2013 e di qualche punto sopra la media nazionale. Questo risultato sconta un giudizio sul governo nazionale e non può pienamente soddisfarci, ma – sottolinea Chianella – con il suo modo di fare campagna elettorale il PD di Assisi ha rimarcato il convincimento che fare politica sia stare con le persone e permettere a tutti, soprattutto i giovani, di far sentire la propria voce. Siamo stati tra la gente e vicini al nostro territorio e questo continueremo a fare. Il PD di Assisi, unito, continuerà l’importante compito di governare la città insieme al Sindaco e a tutta la maggioranza, nonché alla minoranza costruttiva, al meglio delle proprie possibilità e impegno, sempre ascoltando la gente e le sue proposte. Continueremo a lavorare con gli assisani per gli assisani”.
“Grande soddisfazione – il commento alla Nazione Umbria di Fabrizio Leggio, capogruppo consiliare e coordinatore comunale dei 5 Stelle, dopo i risultati delle elezioni 2018 – perché siamo il primo partito in Italia e ad Assisi abbiamo confermato i ‘numeri’ del 2013, confermandoci primo partito del Comune. Siamo il primo partito in Italia, eravamo convinti di questo alla vigilia del voto e le urne lo hanno confermato. Il Paese chiede un cambiamento di rotta che solo i dirigenti degli altri partiti non hanno voluto vedere”. Oltre alle elezioni 2018, Leggio si concentra anche sul locale: “È doveroso un ringraziamento a tutti coloro che oggi ci credono e che in questi anni hanno dedicato parte della loro vita al raggiungimento di questo risultato. Anche nel comune di Assisi – si legge nella pagina Fb dei pentastellati – il Movimento risulta essere la prima forza politica con il 25,2% dei consensi e per questo vogliamo ringraziare i tanti cittadini che si sono attivati o che hanno solo scelto di riporre in noi la loro fiducia. Abbiamo visto tanta gente partecipare ai nostri incontri – aggiunge Leggio – e questo è stato un segnale importante. Senza dimenticare che, nel nostro territorio, centro-destra e centro-sinistra presentavano pezzi da novanta”.
Post pubblicato alle 10 del 6 marzo 2018, con aggiornamento delle 15 e alle 17 e alle 10.30 del 7 marzo 2018 e alle 15 del 10 marzo 2018.
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