Giorgio Bartolini ha presentato un’interrogazione, inviata anche al sindaco di Assisi, relativa all’appalto della gestione musei Assisi e punto informazioni, in quanto – sostiene il consigliere – “la procedura adottata appare viziata”.
“Si è a conoscenza – scrive l’ex sindaco e vicesindaco di Assisi – che il 30 novembre 2016 è scaduto il contratto relativo alla gestione musei Assisi da parte del consorzio AssisiSì. Nel dicembre del 2016 l’amministrazione comunale ha provveduto alla proroga del contratto con lo stesso consorzio per il tempo strettamente necessario – così come imposto dalla legge – alla stipula del nuovo contratto, da effettuarsi dopo procedura di evidenzia pubblica con lo stesso o altro contraente. Purtroppo, a causa del disinteresse e della superficialità degli amministratori di Assisi, ancora non hanno avuto luogo le procedure che, sia ben chiaro, a norma di legge avrebbero dovuto essere iniziate ben prima del termine di scadenza del 30 novembre. Qualora si fosse proceduto correttamente e nei tempi previsti, la proroga effettuata del contratto scaduto sarebbe stata legittima”.
Per Bartolini questo invece non sussiste “poiché fino a questo momento – scrive – non è stato nemmeno pubblicato il bando per l’individuazione del nuovo gestore, nonostante che siano trascorsi circa due mesi dalla scadenza contrattuale. Questo denota una evidente violazione della norma. Qualcosa di simile accade anche per il servizio turistico di informazione, affidato alla Pro loco di Santa degli Angeli e alla Sistema Museo, in quanto i relativi contratti sono scaduti nel mese di dicembre, ma ancora non è stata ancor presa alcuna decisione. Tutto questo – evidenzia, se ve ne fosse bisogno, che a dispetto di una specie di tambureggiante ed eterna campagna elettorale, fatta di proclami autocelebrativi e di vuote cerimonie, l’amministrazione a guida Proietti trascura colpevolmente i problemi concreti della città. La presente interrogazione sulla gestione musei Assisi e punto informativo – conclude Bartolini – mira dunque ad accertare la legittimità e la correttezza dell’operato dell’amministrazione comunale in merito ai temi evidenziati, nella certezza che purtroppo dietro i vuoti proclami e le continue passerelle degli assessori e della sindaca Proietti si nasconda in realtà un terribile vuoto amministrativo per l’approssimazione e il dilettantismo con i quali vengono affrontati i problemi della città”.
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