(Stefano Berti, Flavia Pagliochini) Giuseppe Conte arriva ad Assisi per sostenere Stefania Proietti, prima cittadina uscente e in cerca del bis, sostenuta da Assisi Civica, Assisi Domani, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. “Stefania è una grande donna soprattutto competente, e oggi ci vogliono le competenze”, le parole dell’ex premier, secondo cui “Stefania è attenta a tutte le comunità, fa un lavoro immenso. Ama il territorio. Mi piace ricordare che una notte con lei nacque l’idea di un sostegno per le città santuario”. (Continua dopo il video)
A Piazza San Rufino Giuseppe Conte tocca temi nazionali, ma non solo. “Su Stefania Proietti spenderò più di una parola, anche con i cittadini. La mia presenza qui è già un segno di riconoscimento. Ad Assisi non c’è un atto fideistico o salto nel vuoto, è il riconoscimento di una buona pratica amministrativa. Dico sempre che non abbiamo bisogno di fenomeno che spesso si rivelano dei bluff, ma di gente seria che ama la propria comunità. Stefania è competente e per questo la appoggiamo”, ha detto l’ex premier.
Per quanto riguarda il green pass, “Il green pass è uno strumento che rende sicuro il posto di lavoro, ma dovremo garantire anche il diritto alla conservazione del posto di lavoro. Il tampone gratis? Come M5S lo abbiamo invocato e proposto, bisogna vedere le dotazioni finanziarie, ma credo che i costi siano accessibili. L’obbligo vaccinale? È un’extrema ratio”. Oltre alle acciaierie di Terni (Thyssenkrupp- ha venduto ad Arvedi), anche il possibile rincaro delle bollette. “Dobbiamo evitare che ci possa essere un rincaro delle bollette e quindi un aggravio sulle famiglie, che sono già in forti difficoltà economiche. Come M5S, abbiamo subito detto che è inaccettabile che questi costi, per altro dovuti non alla transizione ecologica-energetica ma a una congiuntura economica per quanto riguarda il costo del gas e quindi dell’ elettricità, diventino un aggravio per le famiglie, già in forte difficoltà economiche. Stiamo lavorando e abbiamo chiesto risorse suppletive per calmierare i prezzi delle bollette”.
Per quanto riguarda la crisi libica e l’operato di Lamorgese, Giuseppe Conte ha detto che “La ministra Lamorgese sta lavorando molto bene e lo sta facendo in un momento in cui abbiamo una pandemia mondiale, una crisi libica, perché lì è scoppiata una guerra civile che Salvini non aveva, e, in più, una crisi tunisina politica e istituzionale gravissima e che ancora non intravede una via di sbocco. Ma, come ho detto più volte ai cittadini, sul tema dell’ immigrazione non possiamo prendervi in giro. Non si risolve con i proclami. È un tema complesso e che va affrontato da tanti punti di vista”.
Ed è intervenuta anche Stefania Proietti: “Anche Assisi ha sofferto la tragedia del Covid, che qui ha contato 52 morti. Ma grazie a Giuseppe Conte che era fermo e ci comunicava le cose ho trovato il coraggio”, le parole della prima cittadina. Una notte a mezzanotte lo chiamai trovando vicinanza e sostegno e per la nostra gente che lavora”. Non è mancato un accenno, seppur indiretto, all’ospedale di Assisi: “Le strutture pubbliche le dobbiamo potenziare, così come tutta la sanità pubblica”.
FOTO © Mauro Berti-AssisiNews
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