“Non ci sorprende più di tanto il nervosismo del Movimento 5 Stelle rispetto al nostro volantino dove poniamo una domanda più che legittima da fare in un contesto come quello di Assisi: La Proietti può rappresentare l’elettorato cattolico?”. Così il referente locale della Lega Assisi e capogruppo in Regione Umbria, Stefano Pastorelli che prosegue: “I grillini, evidentemente spaventati dalla possibilità di non vincere queste elezioni e peggio ancora di non arrivare a sedersi su alcuna poltrona, eludono la domanda (e come potrebbero rispondere) cercando conforto su temi nazionali che non conoscono e che nulla hanno attinenza con le questioni che noi oggi poniamo”.
“Un tentativo puerile e malriuscito di scansare il confronto – segnala il segretario della Lega Assisi – con l’obiettivo di buttarla in rissa e nascondere l’unica verità, la totale assenza di argomentazioni sul piano locale che fino a pochi mesi fa li ha visti aggredire politicamente, e in maniera anche pesante, quel candidato che oggi sostengono con tanto vigore. I cittadini di Assisi, in particolare l’elettorato cattolico, hanno tutto il diritto di conoscere le posizioni di un candidato sindaco circa tematiche fondamentali su aspetti di rilevanza morale”.
“La Proietti – l’accusa di Pastorelli – su questi temi non si è mai espressa per paura di urtare la sensibilità dei partiti che la appoggiano, vale a dire PD e 5 Stelle, primi sostenitori del Ddl Zan, del cambio di sesso per i bambini, del gender nelle scuole, tifosi dell’utilizzo incondizionato della pillola abortiva RU486, contrari alla famiglia naturale composta da un padre e una madre. La Proietti la smetta di nascondersi dietro a PD e 5 Stelle quando le fa comodo per poi palesarsi con i simboli dei partiti solo sui manifesti elettorali e una volta per tutte si esprima su queste tematiche. I cittadini – conclude la Lega Assisi – hanno il diritto di conoscere la verità”.
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