Le recenti verifiche sull’occupazione di suolo pubblico nel centro storico di Assisi dopo le quali tante attività hanno dovuto rimuovere tavolini e fioriere (per non parlare di sanzioni amministrative) vedono l’intervento del Movimento 5 Stelle Assisi, secondo cui la colpa è ‘anche’ delle giunta Lunghi – Ricci.
Il Movimento 5 Stelle Assisi ricorda in particolare come un anno fa fu proprio l’allora consigliere Leonardo Paoletti a rendere noto il parere della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria di Perugia, una lettera nella quale venivano respinte gran parte delle istanze proposte dai cittadini attraverso gli uffici competenti (ufficio Urbanistica) del Comune di Assisi, negando di fatto l’installazione degli arredi urbani su suolo pubblico, pur gli stessi in piena conformità con le vigenti norme in materia di arredo urbano, con la semplice motivazione di un eccessivo impatto ambientale.
“Pertanto – scrive il Movimento 5 Stelle Assisi – tutti sapevano da un anno e l’Amministrazione Ricci- Lunghi ha volutamente e deliberatamente ignorato il parere della Soprintendenza preferendo chiudere un occhio forse anche a causa della campagna elettorale alle porte. Oggi le occupazioni di suolo permanenti sono quelle che hanno ottenuto l’autorizzazione paesaggistica e quindi il beneplacito della Soprintendenza, le altre che hanno solamente l’autorizzazione comunale a carattere stagionale, devono pertanto essere sgomberate nel periodo invernale.
Un’amministrazione non può e non deve esercitare in maniera discrezionale la funzione di controllo o peggio, decidere di volta in volta se e come far rispettare le regole in base all’interlocutore, ciò per noi è inammissibile. In questo caso le regole nascono a garanzia di tutti per evitare che alcuni soggetti imprenditoriali, meno rispettosi dei diritti altrui, si approprino di interi vicoli”.
“Il Movimento 5 Stelle di Assisi – conclude la nota – è vicino a chi rispetta le regole e sostiene chi le regole le fa rispettare. Siamo consapevoli della difficoltà del momento che tutta la nostra Regione sta vivendo ma ciò non può giustificare l’inettitudine da parte dell’Amministrazione comunale. Confidiamo nel ripristino di tavoli e sedie secondo le normative e nel periodo primaverile che coincide anche con la ripresa della stagione turistica”.
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