“La passerella di ieri del leader della Lega Matteo Salvini tra Assisi e Santa Maria degli Angeli è stata l’apoteosi del pressappochismo e della piaggeria. Tante le chiacchiere e pochissimi i contenuti affrontati. Salvini era palesemente impreparato su Assisi e sul suo territorio tanto è che gli appunti che probabilmente gli sono stati forniti da qualche suo seguace nostrano non sono stati studiati abbastanza tra il canto di un gallo e una colazione con uova, pancetta e quant’altro (gli elementi più interessanti del suo intervento di ieri)”. È la nota di risposta del Pd Assisi alle dichiarazioni di Salvini ieri ad Assisi per sostenere Marco Cosimetti, frasi già bacchettate dal consigliere Fabrizio Leggio.
“Salvini – secondo il Pd Assisi – non solo si è messo a sciorinare i soliti luoghi comuni e degli slogan tanto banali quanto inconsistenti (“Assisi deve lavorare su un turismo lungo” affermazione che al netto delle falle lessicali posta così metterebbe d’accordo anche Che Guevara e Trump) ma ha ancora una volta dimostrato la sua totale ignoranza riguardo le vicende della città dicendo ad esempio che alcune frazioni sarebbero state abbandonate dalla giunta Proietti, affermazione piuttosto debole se espressa senza fare un nome o un minimo riferimento concreto, oppure che Assisi deve tornare ad avere una visibilità internazionale, come se questo aspetto fosse stato tralasciato negli ultimi anni”.
“Solo per citare alcune vicende recenti è bene che il senatore sappia che Assisi è stata meta di visita di Papa Francesco ben tre volte negli ultimi cinque anni, Papa Francesco il quale nel 2019 aveva coordinato l’organizzazione ad Assisi di un evento di respiro internazionale come Economy of Francesco che è stato poi ridimensionato nel suo svolgimento a causa del Covid. Ma non solo. Emeriti personaggi come la Cancelliera tedesca Angela Merkel e l’ex Presidente della Colombia Juan Manuel Santos hanno visitato la città in occasione della consegna della Lampada della Pace, evento organizzato dal Sacro Convento. Un altro importante aspetto che va sottolineato – dice ancora il Pd Assisi – riguarda il consolidamento del gemellaggio con la città di San Francisco che ha visto nel 2019 cadere il 50esimo anniversario. Una settimana di eventi e manifestazioni per celebrare questa importante ricorrenza alla presenza di personalità governative della città americana. Senza dimenticare la visita nel 2016 della speaker della camera dei rappresentanti degli Stati Uniti di America Nancy Pelosi”.
“Salvini probabilmente non era a conoscenza di tutto ciò – conclude la nota del Pd Assisi – ma sapendo che sarebbe venuto a caricare le sue truppe in occasione della campagna elettorale ci saremmo aspettati una preparazione un po’ più adeguata. Ma in fondo i presenti in piazza Garibaldi ieri mattina dovrebbero già essere convinti delle loro intenzioni essendo per la maggior parte candidati o politici nostrani accorsi ai piedi del leader. Sì perché infatti, dalle foto pubblicate e a detta dei presenti, a parte gli addetti ai lavori e i giornalisti, i curiosi saranno stati non più di una trentina. Poca roba per colui che due anni fa riempiva Piazza San Giovanni a Roma. Evidentemente il vento è cambiato, e questo non può che farci piacere”.
(AGGIORNAMENTO DELLE 15.15) Nel tardo pomeriggio di martedì 13 arriva anche la nota di Gianfranco Martorelli, Assisi Domani, e Massimo Paggi, di Assisi Civica, che si unisce alla nota del Pd Assisi: “In questi ultimi giorni si è ben delineata la concezione della Città e del “buongoverno” della coalizione di Destra che si appresta alla prossima competizione elettorale. L’obiettivo non è il benessere dei Cittadini e del Territorio, ma solo “riprendersi ciò che è nostro”, possedere, esercitare il potere, comandare. Quindi dopo i toni beceri e minacciosi del Sabato pomeriggio scorso, anche denigratori di quello che è considerato il nemico da abbattere, cioè la nostra coalizione , che si è arrivati a definire ”un mischiaticcio’, è arrivato il turno del massimo imbonitore nazionale : il Senatore Salvini. Una platea certo non numerosa per la fama nazionale del personaggio ha dunque assistito al consueto intervento ciclostilato di propaganda elettorale, volto a toccare le paure e gli affetti delle persone a proprio uso e consumo a fini elettorali”.
“Non importa pertanto se vengono forniti dati contabili fasulli a proprio uso e consumo come il rapporto fra l’impegno di spesa fra Reddito di Cittadinanza e Quota 100 per favorire la misura preferita. Non importa se viene imbeccato malamente a proprio uso e consumo sulle politiche del turismo locale non informato del famoso ‘effetto fisiologico’ del Candidato Cosimetti e ignorando quanto in corso ed il fatto che Assisi conta per il 25% del Turismo regionale senza che venga mai citata, guarda caso, negli spot pubblicitari regionali. Non importa se viene dato allo Spirito Francescano una interpretazione personalissima e farisea a proprio uso consumo per giustificare le proprie politiche. Non importa se imbeccato malamente vuole creare malcontento nella Cittadinanza a proprio uso e consumo invocando disparità di trattamento fra le Frazioni ignorando se sta parlando da un palco sito in una di quelle Frazioni considerata privilegiata o meno. Non importa se Assisi ed il suo ruolo internazionale viene denigrato a proprio uso e consumo. Ciò che importa è vincere , a qualsiasi costo e raccontando qualsiasi cosa. Anzi – concludono Assisi Civica e Assisi Domani – cercando maldestramente di mettere in ridicolo l’attuale Sindaco che, mentre lui era in piazza, a parlare della sua ottima colazione assisana era nelle frazioni e vigilava sulla riapertura delle scuole in presenza. Abbiamo poi sentito parlare di un assessorati alla disabilità, e non siamo sorpresi purtroppo della poca attenzione alla città di Assisi che ha un assessorato dedicato non solo al sociale e all’Ospedale di Assisi ma anche al superamento delle barriere architettoniche. E non vogliamo aprire il tema dell’Ospedale e della sanità. Siamo convinti che tutto ciò sia sempre più chiaro ed evidente alla Cittadinanza di Assisi: i cittadini di Assisi sapranno scegliere chi sa prendersi cura di loro e non chi vuole fare della nostra città solo una “ciliegina sulla torta”.
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