Tari ad Assisi, Lega all’attacco: “Rincari senza aumento della qualità del servizio”. Lo segnalano i consiglieri Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli, secondo cui “Tutti i cittadini Comune di Assisi hanno preso atto in questi giorni che la tassa sullo smaltimento dei rifiuti è arrivata nelle loro case con un sensibile incremento. Un costo aggiuntivo che si somma a quelli che singole famiglie ed attività lavorative dovranno far fronte, dovuti al caro vita e al costo di tutte le altre utenze. Si parla di un incremento che va dal 6 al 9% rispetto all’anno precedente, per le utenze domestiche e sino al 30% per quelle non domestiche, inoltre con una dilazione ancora più ridotta, non più in tre rate, come nel 2021, ma unicamente in due”.
“Secondo l’amministrazione – ricorda la Lega – questo rincaro sulla tari ad Assisi è stato determinato nel piano economico finanziario per via dell’aumento del costo di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti, che è stato comunicato al comune dall’Auri. Il gruppo consiliare della Lega di Assisi, unitamente ai consiglieri di minoranza, si è ovviamente opposto a questo ulteriore rincaro, perché da sempre convinti che attraverso scelte più responsabili, l’amministrazione avrebbe potuto calmierare tale aumento, dando maggiore impulso ad iniziative compensative di rilievo, rispetto a quelle fin qui messe in atto”.
Secondo i due consiglieri della Lega, “Per prima cosa l’amministrazione avrebbe dovuto innalzare il contributo per le famiglie in difficoltà, oltre i 134 mila euro, così come si poteva ulteriormente innalzare la fascia ISEE di accesso al contributo oltre i 35 mila euro. Detto ciò, a fronte di un rincaro che ancora una volta le famiglie di Assisi dovranno pagare, ci saremmo aspettati una programmazione rivolta ad aumentare la qualità del servizio.
Dunque una maggiore pulizia di vicoli e strade, la riapertura del conferimento di Ponte San Vittorino, la scomparsa definitiva di cassonetti maleodoranti per le vie del centro o in punti caratteristici dei nostri borghi e frazioni a ridosso spesso di abitazioni, la pulizia giornaliera e disinfezione delle vie più frequentate come Corso Mazzini, Via Portica fino a San Francesco, l’installazione di nuovi cassonetti contenitori per il conferimento con scheda, collocati nei parcheggi principali e quella di cestini porta rifiuti, praticamente assenti ovunque, infine una premialità ai cittadini che fanno una attenta differenziata”.
L’aumento della Tari ad Assisi, fortemente penalizzante per attività commerciali e famiglie calcolata a seconda dei metri quadri e della destinazione dell’immobile, lo è altresì per le attività produttive, per quelle ristorative e ricettive. Per alleviare i costi previsti per tutte le categorie , ma anche per avere una città con più servizi e decoro, ribadiamo da ultimo che ci saremmo aspettati, come espresso più volte, la possibilità di chiedere un modesto contributo economico a quei visitatori mordi e fuggi, non intenzionati a pernottare in città che non pagando la tassa di soggiorno, contribuiscono ad innalzare comunque i costi della raccolta e dello smaltimento. Un provvedimento, quest’ultimo, intrapreso da altre città turistiche, che non ha portato alcuna riduzione in termini numerici di visitatori ma che ha piuttosto contribuito ad innalzare gli standard dei servizi, rendendo le città più pulite e più confortevoli”.
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