L’attacco dell’assessore Simone Pettirossi a Universo Assisi non è passato inosservato, e scatena la minoranza che, tra attacchi e richieste, ne ‘approfitta’ per bombardare l’amministrazione comunale. Ma intervengono anche – in maniera ‘informale’, con commenti su Facebook – Eugenio Guarducci, ex assessore e una delle menti della rassegna, e il consigliere Giuseppe Cardinali.
Stefano Pastorelli, coordinatore della Lega Assisi, critico sin dalla prima ora dalla rassegna e che già aveva attaccato l’edizione 2019 di Universo Assisi, ricorda le critiche dei due anni precedenti – “scarsa programmazione, poco appeal” e oggi scrive: ” Apprendiamo con favore la posizione e l’analisi su Universo Assisi, esternata dall’assessore Pettirossi, che evidentemente è appena tornato dalle vacanze estive, ed è stato improvvisamente risvegliato dal torpore che lo avvolgeva assieme a tutta l’amministrazione Comunale. Attendiamo quindi le proposte concrete da attuarsi per l’edizione 2020…….. Pronti, come sempre, a fare la nostra parte per il bene della nostra Assisi e della nostra Regione”.
“Finalmente Simone – aggiunge Moreno Fortini – ti sei liberato…adesso confermi ciò che noi diciamo da tempo..3 anni questo scherzetto si avvicina ai 2 milioni di euro. Assisi si propone sempre come laboratorio politico e non finisce mai di stupire! Per non essere secondi a Roma e considerati gli insuccessi palesi, l’assessore della Piattaforma Digitale, Pettirossi, esplode e fa tremare la giunta. E la sindaca – conclude il consigliere di minoranza in quota Fratelli d’Italia – prova a rifugiarsi in regione bussando a tutte le porte possibili, compresa quella del ‘primo amore’ pentastellato”.
Uniti per Assisi, con i consiglieri Antonio Lunghi e Ivano Bocchini, chiede un ordine del giorno per tracciare un bilancio. “L’Edizione 2019 di Universo Assisi si è conclusa il 28 luglio. Riteniamo doveroso confrontarci in Consiglio Comunale fin da subito per valutare i risultati di questa Edizione ed elaborare proposte per la prossima che Il Sindaco e la Giunta dovrebbero far proprie. Inoltre sono apparse sui giornali dichiarazioni critiche nei confronti della Manifestazione anche da parte di membri della Giunta Comunale. Riteniamo che il Consiglio Comunale resta il luogo più autorevole ove svolgere un serio confronto su questa iniziativa. Per questo chiediamo che nel prossimo consiglio comunale ci sia un ordine del giorno per fare chiarezza”.
Come detto, in attesa di una risposta dell’amministrazione comunale (che al momento tace), arriva la presa di posizione ironica dell’ex assessore Guarducci (avvistato a uno degli spettacoli di Universo Assisi). Postando uno screen del segretario Pd Barbara Chianella e le critiche del collega di partito e assessore Pettirossi, Guarducci scrive “Suggerisco la creazione di un Gruppo WhatsApp dove scambiarsi idee ed opinioni differenti È semplice! Si possono aggiungere un sacco di persone interessate allo stesso argomento. Ci sono anche dei tutorial che spiegano come si fa”. Infine, la rasoiata di Giuseppe Cardinali: ” La critica contro Universo Assisi e la modalità con cui è stata avanzata – scrive il capogruppo di Assisi Domani – denotano sterili personalismi che non fanno certo il bene di Assisi. Chissà se, dopo tre anni, l’assessore ricorda di avere la delega alla “Comunicazione, marketing e social media per la promozione del territorio?” (Continua dopo l’immagine)
Inoltre, le critiche arrivano anche dalla ‘società’ civile. In una breve nota, Maurizio Terzetti sottolinea “l’assoluta intempestività di una riflessione critica sul Festival di Universo Assisi il giorno di Ferragosto. Con tanto tempo alle spalle e qualcosa ancora davanti, proprio oggi la gente dovrebbe porsi il problema del perché Universo è così poca cosa a fronte del tanto che costa? C’è un errore di fondo, che risale a Guarducci, c’è una irrecuperabilità del format a meno che non si liquidi del tutto il suo cuore architettonico e il suo ventre del contemporaneo, ci sono spiritosaggini e silenzi quanto basta per capire che, se l’amministrazione prima o poi dovrà dire la sua, qualcun altro, non legato all’amministrazione, potrà fare pure, entro l’estate, una conferenza stampa di critica vera del Festival, basata sui dati e orientata a creare un nuovo format, non compromesso con quello attuale, ma da realizzare solo a giugno 2021! Altrimenti – conclude Terzetti – il rischio di perdersi in universi paralleli è proprio palese”.
Infine, Claudia Travicelli chiede di sapere cosa il Pd pensi de “il Pettirossi Furioso: nom ctedo credo proprio-sostiene l’ex assessore -che non abbia discusso o condiviso il tutto preventivamente con i membri di riferimento del PD (Partito Democratico). Questo nessuno l’ha preso in considerazione. Come dicevo, tutti si sono concentrati sul dito e non sulla luna! ,(…) Qualcosa appunto non torna: la posizione del PD. Non è plausibile che Simone Pettirossi abbia scritto questo “j’accuse” senza il placet dei suoi referenti politici del PD. Questa è la mia convinzione, che non deriva da impressioni a pelle, invece da una fine e ponderata osservazione della questione stessa e degli aspetti politici collegati. Pettirossi è uomo di partito e quindi è una crisi politica.
Senza voler entrare nel merito, come molti hanno fatto, cadendo come pere cotte nel trabocchetto, questa volta conta più la forma. La querelle su “Universo Assisi”, a mio modesto parere, è stato un preteso per saggiare il campo. Per tirare un sasso nello stagno della stagnante politica Assisana, sempre più Proietti-centrica. La mia domanda – ribadisce Travicelli -è solo una: “Che ne pensa il PD di ciò che è accaduto”?
(Ultimo aggiornamento delle 9.30).
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