L’assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità dei presenti (FI, Misto-RP/IC, M5S, PD, SeR, Misto-Mdp) la mozione che impegna la Giunta regionale nella valorizzazione dell’ospedale di Assisi nell’ambito della programmazione delineata dal nuovo piano sanitario regionale. Il documento è partito da Silvano Rometti e poi condiviso da Attilio Solinas, Gianfranco Chiacchieroni e Claudio Ricci.
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La mozione impegna la Giunta ad assumere tutte le iniziative necessarie per valorizzare le professionalità e i servizi del nosocomio di Assisi. Il dispositivo dell’atto sulla valorizzazione dell’ospedale di Assisi è stato integrato con una specificazione con cui si precisa che le azioni di valorizzazione si sviluppano “nell’ambito della programmazione offerta dal nuovo piano sanitario regionale”. Nella mozione si spiega che la struttura è stata “per molti anni un punto di riferimento per prestazioni sanitarie di alto livello in una città che, data la propria vocazione turistica, richiede di avere una sua specificità anche sanitaria. Negli ultimi anni l’ospedale è stato oggetto di un progressivo depauperamento delle strutture a seguito della chiusura di servizi importanti come il punto nascita, l’ostetricia, la ginecologia, la chirurgia generale.
All’ospedale di Assisi sono presenti operatori sanitari con un’alta professionalità e una considerevole esperienza che potrebbero svolgere ulteriori attività specialistiche. Pur tenendo fede ad una logica di integrazione e razionalizzazione dei servizi sanitari a livello regionale, si potrebbero migliorare e potenziare alcuni servizi già erogati dall’ospedale. In particolare, la valorizzazione dell’ospedale di Assisi va realizzata: incrementando l’attività di chirurgia plastica; creando un polo aziendale di chirurgia pediatrica in regime di day surgery; razionalizzando la presenza dei tre reparti di indirizzo medico riducendoli a due mediante l’accorpamento dell’Unità integrata per lo Scompenso cardiaco con la Medicina generale, potenziando le attività afferenti allo scompenso cardiaco e lasciando diversamente collocata la medicina a ciclo breve con le proprie funzioni e prerogative”.
Per Silvano Rometti, “Pur tenendo fede a una logica di integrazione e razionalizzazione dei servizi sanitari a livello regionale, dobbiamo comunque valorizzare la rete ospedaliera umbra, cercando di rispondere in maniera sempre più efficace ai bisogni dei cittadini. In particolare ad Assisi, città con una forte vocazione turistica, che necessita di una sua specificità anche nel panorama sanitario”.
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