(Ste.Ber./Fla.Pag.) Riparte da Spello intorno alle 14.30 Papa Francesco in direzione Assisi. In tanti ad Assisi ad attendere Papa Francesco. Transenne anche a Piazza Santa Chiara dove alcuni fedeli erano in attesa di vederlo. Il Pontefice, prima di firmare l’Enciclica Fratelli Tutti, ha portato un saluto alle clarisse del Protomonastero di Santa Chiara (Continua dopo il video)
Il Papa ha pranzato a Spello insieme alle suore del monastero di Vallegloria, dove il Pontefice ha nuovamente voluto presenziare. Ad attenderlo e ad osservarlo alla ripartenza nella città dei fiori, diversi pellegrini assiepati a Piazza Vallegloria. Ad Assisi invece erano diversi i luoghi transennati.
Nel pomeriggio di oggi Papa Francesco arriva ad Assisi per firmare la Fratelli Tutti, terza enciclica del Pontefice dopo “Lumen Fidei” (2013) e “Laudato si'” (2015), verrà firmata nella prima uscita del Papa dopo la pandemia, sulla tomba del Poverello, dopo una messa che il Santo Padre che per primo usa il nome del Poverello celebrerà sulla tomba di San Francesco nella cripta della basilica inferiore. “A motivo della situazione sanitaria, è desiderio del Papa che la visita si svolga in forma privata, senza alcuna partecipazione dei fedeli”, la nota della Sala stampa vaticana. (Continua dopo il video)
La terza enciclica, come la seconda, prende le mosse da San Francesco d’Assisi: “Fratelli tutti” trae spunto dagli scritti del Poverello, dalle “Ammonizioni di San Francesco” dove si legge: “Guardiamo, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce”. Per sottotitolo, l’Enciclica ha i temi della fraternità e dell’amicizia sociale, temi già cari a Francesco e diventati più urgenti in tempo di pandemia: “Un cambio d’epoca” che, secondo il Papa, può essere affrontato solo nella consapevolezza che “nessuno si salva da solo”. (Continua dopo il video)
Ad anticipare alcuni dei contenuti dell’Enciclica, è stato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, alla presentazione a Roma del libro “La tunica e la tonaca” di padre Enzo Fortunato: “Il Papa ci invita a scoprire l’altro come fratello e rimarrà nella storia non solo perché sarà la prima firmata fuori Roma ma soprattutto come bussola per l’uomo smarrito”, ha sottolineato il Cardinale, secondo cui “per riparare, ricucire, abbiamo bisogno della fraternità e superare la contrapposizione amico nemico, bianco nero. (Continua dopo il video)
Il nostro tempo liquido e triste, colpito dalla pandemia può sembrare un tempo per realisti, per costruttori di muri, eppure è proprio in questo nostro tempo che Francesco ha scelto il vocativo ‘Fratelli tutti’. E del resto – ha concluso Parolin – anche il mondo di San Francesco non era pacifico, era un groviglio di conflitti pieno di mura e di torrette difensive. Proprio in questo contesto emerse l’audacia di uno sparuto gruppo che volle predicare la pace”.
La Presidente della regione Donatella Tesei: “Profonda gratitudine per sua presenza in Umbria”
È con grande piacere, e profonda gratitudine per la sua visita, che accogliamo in Umbria il Santo Padre. Papa Bergoglio torna ad Assisi e lo fa alla vigilia della ricorrenza di San Francesco, lanciando così, ancora una volta, un messaggio di grande attenzione allo spirito francescano, nella direzione di umiltà e rispetto del ‘creato’”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione della visita odierna di Papa Francesco ad Assisi. (Continua dopo la foto)
“In questo luogo riconosciuto ovunque come luogo di Pace – ha proseguito Tesei – il Santo Padre firma la sua terza Enciclica, ‘Fratelli tutti’, riprendendo gli insegnamenti che Francesco ha donato al mondo. Una Enciclica di grande importanza che viene considerata la summa di sette anni di papato. Già nelle sue udienze Papa Bergoglio ha più volte sottolineato la necessità di perseguire il bene comune attraverso la sussidarietà e la partecipazione di tutti, il bisogno di mettere in campo un forte spirito di servizio per uscire dalla crisi attuale e per guarire della malattie interpersonali e sociali. Nella nostra regione – ha concluso Tesei – viene dunque rinnovato e sigillato un invito universale alla fratellanza, che va oltre i singoli credo religiosi, e che vuole indicare la strada da percorrere verso un mondo post-pandemia”.
Foto in evidenza: Marco Berti/Redazione AssisiNews; foto all’interno del pezzo: Lavinia Maria Lunghi, p.g.c.; Fotogallery: Marco Berti/Redazione AssisiNews
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