La Parrocchia di Santa Maria degli Angeli e l’Oratorio “Giovanni Paolo II” dell’Unità Pastorale di Santa Maria degli Angeli, Castelnuovo e Tordandrea presenteranno sabato il progetto “Scopri i tuoi talenti” che la Parrocchia si è aggiudicata partecipando ad un bando indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
La scelta di aderire al progetto Scopri i tuoi talenti è stata presa perché negli ultimi anni Santa Maria degli Angeli ha conosciuto un forte sviluppo urbanistico ma mancano luoghi di aggregazione per gli adolescenti. “la comunità che si è venuta a creare non è coesa e i ragazzi della fascia d’età fra gli 11 e i 16 anni non hanno un luogo di aggregazione che funga da polo di richiamo e da punto di incontro, non ci sono iniziative con carattere di continuità e, soprattutto in epoca di pandemia, isolamento e iperconnessione; i teenager sciamano per i parchetti della zona, si lasciano andare a comportamenti che spesso scivolano nel disagio, nelle dipendenze e nel disturbo della quiete pubblica”, si legge nella nota stampa. Castelnuovo “è reso quasi un dormitorio dalla mancanza di servizi pubblici, di collegamenti e di alcuni punti commerciali essenziali. Tordandrea appare più coesa socialmente, ma è carente di iniziative per la fascia d’età target del progetto; allo stesso modo il territorio di Costano. Inoltre, nell’area considerata sono numerosi i cittadini stranieri o di origine straniera, alcuni dei quali ben inseriti, altri con notevoli difficoltà, linguistiche, culturali, relazionali ed economiche, che è necessario raggiungere, coinvolgere, aiutare ad integrarsi sin dall’età dello sviluppo”.
Per questo la parrocchia, che “intende impegnarsi ad intraprendere iniziative per intercettare gli interessi, i bisogni e le aspettative dei preadolescenti e adolescenti del territorio, per incanalarli su strade utili primariamente a se stessi e, a seguire, alla comunità tutta”, ha presentato il progetto Scopri i tuoi talenti, aperto a tutti e pensato in modo particolare per gli adolescenti. Nello specifico il progetto mira ad offrire ai giovani della fascia d’età interessata, alle loro famiglie e a chiunque altro voglia avvicinarsi, un punto di riferimento costante, con spazi per la semplice accoglienza dove i ragazzi possano liberamente incontrarsi, parlare e fare attività programmate. Fra le attività stabili e continue, è previsto l’ampliamento delle ore dedicate al sostegno allo studio, per compensare le carenze esistenti e quelle aggravate dalla DAD; con questa attività intendiamo far comprendere ai giovani che la scuola è il luogo dove si acquisiscono i saperi e che ci sono dei percorsi di aiuto perché tutti giungano almeno all’obiettivo minimo comune. Ci saranno docenti adulti volontari e studenti più capaci che, nello spirito del reciproco aiuto, lavoreranno con gli studenti più deboli. Saranno inoltre organizzate uscite culturali e professionalizzanti.
Scopo del progetto Scopri i tuoi talenti, dotare la popolazione di Assisi di una proposta extrascolastica continuativa, interessante, educativa, coinvolgente e utile. coinvolgere fino a 120 ragazzi in attività ludiche ma formative, anche in risposta ed in compensazione al lungo periodo di isolamento e di inattività; ristabilire un ponte comunicativo fra le generazioni e fra i giovani e il territorio; attivare preadolescenti e adolescenti rispetto alle iniziative solidali e di cittadinanza attiva del territorio; favorire l’integrazione e l’intercultura; scoprire e valorizzare i talenti e le inclinazioni dei giovani, incanalando le energie del singolo nel gruppo, in regime di reciproco beneficio; accompagnare i giovani nella riappropriazione in sicurezza di spazi e di socialità; integrare l’azione pubblica nella prevenzione e nella scoperta del disagio sociale e psicologica che coinvolge moltissimi ragazzi dell’età indicata. A questi scopi – e a medio/lungo termine – si intende potenziare una rete collaborativa con le realtà locali impegnate nel sociale, sia pubbliche che private, finalizzata a condividere strategie per ampliare l’offerta aggregativo-educativa, per prevenire fenomeni di disagio ed intervenire su casi di fragilità. Il tutto nella speranza che “i giovani beneficiari si qualifichino come parte integrante della vita cittadina, come portatori di proattività e di ingaggio sociale. Il presidio educativo inoltre agisce nella prospettiva di mitigare e ridurre i casi di disagio scolastico, di discriminazione, di isolamento, di inattività: il miglioramento in questa direzione sarà misurabile solo a posteriori”.
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