Gli strangozzi al tartufo nero sono un piatto tipico dell’Umbria, molto diffuso nell’area del Folignate-Spoletino, nella zona di Assisi, Spello e dintorni. Un piatto immancabile nei menù delle osterie, delle trattorie e dei ristoranti locali, che conquisterà chiunque ami appunto il tartufo nero.
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Se il tartufo non ha bisogno di presentazioni, gli strangozzi sono una pasta lunga, fatta con semola di grano duro, acqua ed eventualmente sale. Il nome deriva ovviamente dalla loro forma: questo tipo di pasta, una volta cotta, ricorda i lacci delle scarpe. La ricetta degli strangozzi al tartufo nero è semplicissima. Punto di forza, ovviamente, il tartufo. Da sottolineare che, sebbene si possano mangiare anche a piena cottura, gli strangozzi danno il meglio quando sono leggermente al dente.
Strangozzi al tartufo nero, ingredienti. Dose per 4 persone; 600 gr. strangozzi, 200 gr. tartufo nero, 1 spicchio aglio, q.b. peperoncino.
Strangozzi al tartufo nero, procedimento. Mettere sul fuoco una pentola capiente con l’acqua. Pulire bene i tartufi: quando saranno liberi dalla terra, grattugiateli. In una padella capiente far scaldare abbondante olio insieme a uno spicchio d’aglio. Quando l’aglio comincia a dorarsi, va tolto dalla padella. A questo punto, aggiungere il tartufo grattugiato; va mescolato con un po’ di sale e spegnere subito, senza farlo cuocere.
Salare l’acqua e buttare gli strangozzi nella pentola. Quando affiorano a galla, controllare la cottura e scolarli. Vanno poi mantecati nella padella, con il tartufo. Buon appetito, da AssisiNews!
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