Coronavirus in Umbria, il bollettino del 22 ottobre segnala altri due decessi, per un totale di 97 da inizio pandemia, e 3.275 persone attualmente positive. Su 4006 tamponi processati, sono 407 i nuovi positivi. Novanta invece i guariti, per un totale di 2.488 negativizzati da inizio pandemia. Ventuno i soggetti ricoverati, di cui 2 in terapia intensiva, 2 i decessi: l’andamento epidemiologico in Umbria, è stato riferito stamani dal commissario per l’emergenza coronavirus in Umbria, Antonio Onnis.
Nel corso dell’incontro il commissario Onnis ha fornito anche i dati relativi alla settimana dal 15 al 22 settembre che, nell’arco temporale preso in esame, vede una variazione di +1848 casi positivi, +107 ricoveri di cui + 10 in terapia intensiva, +389 guariti, +6 decessi, +22.994 tamponi effettuati. Alla luce di questi dati, Onnis ha spiegato cosa si sta facendo sul territorio, quindi oltre l’ospedale, per prendere in carico i pazienti positivi, per poi passare ad illustrare le nuove strategie che puntano a semplificare il contact tracing e la sorveglianza. “Una strategia – ha spiegato Onnis – che essenzialmente prevede di diagnosticare tempestivamente i sintomatici per poi porli in isolamento contumaciale e isolare i contatti stretti senza testarli nell’immediato”. Per quanto riguarda il ”caso sospetto”, Onnis ha spiegato che “in genere è individuato dal medico di medicina generale che, valutate le condizioni, dispone l’esecuzione del tampone e dà indicazioni per l’isolamento fiduciario”.
Per quanto riguarda i dati del coronavirus in Umbria nei quattro comuni del comprensorio, questa la situazione secondo la dashboard regionale. Ad Assisi ci sono 127 positivi attuali, un aumento di 18 unità (ieri erano 109), frutto però di anche di 6 guarigioni rispetto a ieri (sono 88, ieri erano 82). I positivi da inizio pandemia salgono dunque a 217 casi in totale, più 24 rispetto ai 193 di ieri. Centoventitré le persone in isolamento contumaciale (ieri erano 104), e 4 ricoverati in totale (uno in meno rispetto a ieri), nessuno in terapia intensiva.
Intanto il sindaco di Assisi Stefania Proietti torna a denunciare “la discordanza tra i casi positivi al Coronavirus in Umbria che vengono comunicati dalla Regione attraverso il dashboard, i dati immessi nel portale della salute e i dati inviati ai Comune, necessari ai Sindaci per emettere le ordinanze contumaciali e per avere una rappresentazione di quanto accade, a livello di contagi, nei propri territori. Discordanza che per la verità si è registrata già durante la prima ondata, ma che ora è diventato sistematico, e la circostanza non è irrilevante perché si creano inevitabilmente problemi seri come la tardiva tracciamento dei casi positivi e i conseguenti inevitabili ritardi nell’emissione o nella revoca di isolamento contumaciale”.
Il sindaco, sempre in uno spirito di collaborazione tra istituzioni e per il bene della comunità, chiede all’assessorato alla sanità “di porre in essere senza ulteriore indugio e con urgenza inderogabile tutte le azioni possibili finalizzate a eliminare il problema oggettivo che sta determinando l’impossibilità di isolare, nel minor tempo possibile, i soggetti positivi e i relativi contatti. Prima richiesta tra tutte è che venga rafforzato, con risorse e personale, il settore dedicato alla tracciamento, dove ci sono medici che dall’inizio della pandemia non si sono risparmiate ma che non possono più reggere i numeri crescenti dei casi positivi. Il tracciamento dei casi è necessario ai cittadini per sapere ciò che devono fare e per limitare il contagio da Covid, consentendo a tutti gli apparati delle amministrazioni di effettuare gli adempimenti. Anche i Comuni, gravati dalla burocrazia delle ordinanze contumaciali, purtroppo obbligatorie a meno che la Regione non decida diversamente (come fatto dalla Regione Lombardia) sono messi a durissima prova in questo momento in cui è in gioco la salute e la sicurezza dei cittadini. Sono veramente pochi i medici del nostro distretto e del dipartimento igiene e sono allo stremo delle forze. Bisogna che l’assessore Coletto ne prenda coscienza e agisca, dopo tante grida di allarme giunte dai sindaci dei territori dell’Umbria”.
A scanso di equivoci il sindaco di Assisi vuole esprimere gratitudine a tutto il personale sanitario e medico che è in trincea in questo momento complesso di un nuovo picco del coronavirus in Umbria, prodigandosi con uno sforzo encomiabile nel gestire l’emergenza: “Esprimo il sentito ringraziamento al personale sanitario che si ritrova a vivere un’altra fase molto difficile, di impegno e sacrificio professionale e umano nello svolgimento di un lavoro reso oggi più duro e complesso. Agli uomini e alle donne che lavorano nei dipartimenti e nei distretti socio sanitari, che ci rispondono al telefono giorno e notte senza sosta per tracciare il virus e arginarne la diffusione, al personale sanitario degli ospedali che di nuovo è al fronte nella battaglia contro il virus, va il nostro incondizionato grazie per quello che fanno tutti i giorni, con abnegazione e dedizione totali, per la salvaguardia della salute dei nostri cittadini”.
A Bastia Umbra i positivi attuali salgono da 146 a 167, più ventuno, frutto però anche di 2 guarigioni in più (81 contro le 79 di ieri). I casi positivi da inizio pandemia aumentano di 23 unità, 249 contro 224, più 21 gli isolamenti contumaciali (161 contro 140 di ieri). Sei i ricoverati in totale, dei quali 1 in terapia intensiva (dati invariati). Intanto questa mattina, insieme ai Dirigenti del Polo Sanitario, i dottori Daniela Felicioni e De Angelis, il Dott. Luigi Tardioli, i tecnici dell’Asl, il Responsabile delle postazioni di accoglienza “drive-through” o “walk-through” della Regione e il Presidente di Umbriafiere, Dott. Lazzaro Bogliari e collaboratori, il sindaco Paola Lungarotti ha effettuato il sopralluogo presso il Centro Fieristico di Bastia Umbra per delocalizzare il servizio di effettuazione dei tamponi presso l’area in questione.
“Da quanto emerso, la delocalizzazione dovrebbe avvenire in tempi brevi – si legge nella nota – da permettere un alleggerimento dell’utenza sul polo sanitario di Viale F. Giontella e dei conseguenti disagi sulla viabilità in quell’area della nostra città. Ringrazio il Personale sanitario e il dott. Luigi Tardioli per l’attenzione dimostrata. Ci rendiamo conto che ciò comporterà un maggiore impegno organizzativo e gestionale del drive-trough ma la sua delocalizzazione permetterà anche una migliore fruibilità delle strutture sanitarie da parte dell’utenza del comprensorio Assisi-Bastia Umbra – Cannara- Valfabbrica-Bettona”.
A Cannara i positivi attuali aumentano di due unità (14, ieri erano 12), nessun guarito in più e un numero di positivi da inizio pandemia che sale a 26; tredici le persone in isolamento contumaciale, ieri erano 11, e un ricoverato totale (invariato). A Bettona infine, due positivi in più, da 10 a 12, 7 persone in isolamento contumaciale (ieri erano 5) e 20 casi positivi in totale da inizio pandemia (ieri erano 18). Invariati gli altri indicatori, 5 ricoverati di cui due in terapia intensiva.
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