“La casa comune è in rovina, prendiamoci cura di nostra madre terra”. È questo il messaggio partito domenica 8 dicembre dalla piazza inferiore della Basilica di San Francesco d’Assisi durante l’accensione e la benedizione dell’albero di Natale 2019 della Basilica di San Francesco e del Presepe. Entrambi arrivano dalle zone colpite nel 2018 dalla tempesta Vaia che distrusse migliaia di ettari di foresta. Presenti all’evento il Relatore Generale Sinodo Amazzonia, Cardinale Cláudio Hummes, il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, e il Sindaco di Betlemme, Anton Salman. (Continua dopo il video)
Il Presepe, donato dall’Associazione “Io Amo Castellavazzo”, è composto da pastori in legno di abete rosso a grandezza naturale. L’albero di Natale 2019 della Basilica di San Francesco è alto 14 metri e offerto dalla “Regola” di Borca di Cadore, addobbato con circa 45 mila luci a led. Sono stati inoltre donati da artisti, associazioni e artigiani veneti oggetti natalizi in legno che la Comunità francescana metterà all’asta per i poveri dell’Umbria. Fuori programma non annunciato, la suonata di Giovanni Allevi (continua dopo il video)
Il pomeriggio è partito con l’evento, moderato dal Presidente di Symbola, Ermete Realacci, dal titolo “La casa comune in rovina. Cosa fare?” al quale hanno partecipato il Relatore Generale Sinodo Amazzonia, Cardinale Cláudio Hummes, il fondatore dell’Associazione Slow Food, Carlo Petrini e il Chief Services & Stakeholder Relations Officer di Eni, Claudio Granata. Durante l’omelia per la messa dell’Immacolata, il Cardinale, ha affrontato il tema della crisi climatica, ricordando come «l’Immacolata Concezione di Maria porta anche uno speciale messaggio al mondo odierno, che pretende di ignorare l’essenza del peccato e il danno che infligge a tutta la creazione. Nel creato tutto è connesso, dice papa Francesco. Perciò il peccato degli esseri umani, sia individuale sia collettivo, danneggia anche il creato, come lo dimostra l’attuale grave e urgente crisi climatica e ecologica. In questo contesto, appare anche l’Amazzonia, danneggiata, depredata, degradata da interventi umani irresponsabili, neo-colonialisti, predatori». «Le ferite dell’Amazzonia e della sua gente – ha proseguito Hummes – oggi gridano aiuto».
Dopo la Santa Messa nella Basilica Inferiore, nella piazza di San Francesco, la cerimonia di accensione e benedizione dell’albero di Natale e del Presepe durante la quale sono stati consegnati i doni alle famiglie più bisognose. Hanno partecipato il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e per la Regione Veneto, Fabrizio Stella, “Soggetto Attuatore per il rilievo opere agricolo-forestali” per l’emergenza post Vaia. Non sono mancati i canti tradizionali natalizi. Durante l’evento si è esibito il coro delle classi I della Scuola Media Frate Francesco, le classi V della Scuola Elementare S. Antonio e le classi V della Scuola Elementare di Rivotorto diretti dalla Professoressa Gloria Negroni e accompagnati alla tastiera dal M° Michele Fumanti.
La giornata è continuata anche dopo l’accensione dell’albero di Natale 2019 della Basilica di San Francesco. Alle 20.00 in Basilica Superiore “Aspettando il Natale”: un incontro tra parole e musica con Giovanni Allevi che ha anticipato il suo nuovo progetto musicale “Hope” previsto al Teatro Morlacchi di Perugia il prossimo 16 dicembre alle 21.00. È seguito lo spettacolo pirotecnico, offerto dalla città di Assisi. Le iniziative dell’8 dicembre del Sacro Convento di Assisi, con il patrocinio di Regione Umbria e Regione Veneto, sono sostenute da Banco BPM e dalla San Marco Bioenergia SpA.
Foto © Mauro Berti/Rivista San Francesco
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