Due milioni di pagine viste in un anno, circa 3000 visitatori unici al giorno (con picchi anche di 5-10.000 in occasioni di appuntamenti più o meno grandi), oltre 4000 fan su Facebook e una media di visualizzazioni della pagina di circa 25.000 persone raggiunte a settimana (con picchi anche di 35-40.000): sono, in pillole, i numeri di AssisiNews, dopo 365 giorni passati tra Pali di San Rufino, Calendimaggi, festività di San Francesco, visite papali, i successi sportivi delle square del comprensorio e appuntamenti grandi e piccoli, alcuni dei quali – da iniziative per il rilanciare il turismo, a iniziative di beneficenza – sostenute mettendo gratuitamente a disposizione gli spazi pubblicitari del sito, per dare una mano alle aziende locali e a delle cause che ritenevamo fosse importante sostenere.
Quando, nel settembre 2016, abbiamo lanciato AssisiNews, non avevamo in mente un tipo preciso di “giornale” da fare: volevamo che fosse il giornale che sapesse raccontare l’Assisi religiosa e anche quella laica, che desse spazio ad eventi grandi e piccoli, che parlasse di politica cercando di non essere partigiano, che desse spazio a tutte le opinioni che fornisse una panoramica degli appuntamenti non solo locali, ma anche regionali che potessero interessare chi ci segue (da Assisi o fuori). Avremmo anche voluto un sito internet che non avesse la ‘fretta’ di pubblicare le notizie tanto per (a rischio di sbagliare, peraltro); un sito internet che, se necessario e per rispetto di terzi, sapesse anche quando evitare di pubblicare una notizia, se non fosse strettamente interessante o non aggiungesse niente di nuovo a quanto già pubblicato. Praticamente, con AssisiNews abbiamo cercato di creare il giornale che a noi sarebbe piaciuto leggere.
Un anno dopo, possiamo dire che AssisiNews, grazie alla sua una formula, quella a metà tra la rassegna stampa (sempre citando la fonte principale, che fosse il grande giornale o il sito semi-sconosciuto) e la pubblicazione (più o meno integrale) di comunicati stampa, che sembra funzionare e piacere, non solo ai cittadini di Assisi – che rappresentano lo zoccolo duro dei nostri lettori – ma anche di comuni limitrofe, da fuori regione e persino dall’estero.
Di errori ne abbiamo fatti (pochi, si spera; e sempre cercando di correggerli in tempo reale o comunque breve), migliorare è sempre possibile; è anche per questo che, sin dal primo giorno, abbiamo aperto una casella di posta dove fosse possibile lasciare segnalazioni, correzioni, comunicati stampa. Questo primo anno di AssisiNews è servito anche per prendere il metro di ciò che piace ai lettori (di qui le rubriche con la segnalazioni di eventi, o la ‘mini guida’ alla Città di Assisi) e apportare alcune modifiche, ad esempio cominciando a “cesellare” i comunicati stampa senza fare un copia incolla pedissequo (perché nessuno, neanche chi li scrive, legge comunicati di 10.000 battute).
Ma il successo di AssisiNews è anche merito di chi lo legge, di chi lo supporta e in alcuni casi… sopporta, ed è per questo che vanno fatti dei ringraziamenti: allo staff più o meno nascosto di AssisiNews, nello specifico chi cura il back-end del sito, con aggiornamenti, grafica, banner e idee; a Mauro Berti e Andrea Cova, Lina Franquillo e Renato Elisei, le cui foto danno agli articoli una marcia in più; ai gruppi social (Sei di Assisi se…, Sei di Santa Maria degli Angeli se…, Terre di Assisi 2.0, Segnalazioni Santa Maria degli Angeli, Segnalazioni Assisi, We Love Umbria, Umbria arte, cronaca e cultura e Tesori dell’Umbria) che ci … sopportano quando “spammiamo” (ma non troppo) le notizie che riteniamo possano essere di interesse.
Due ringraziamenti particolari vanno anche a quelle aziende locali che hanno sostenuto AssisiNews ancora prima ancora della sua partenza e a quei lettori, di Assisi e da tutto il mondo, che ogni giorno ci scelgono, che con le loro segnalazioni ci permettono di crescere.
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