Un doppio legame con l’Umbria per la traslazione e i funerali di Benedetto XVI: La salma del Papa emerito compare, nella esposizione nella basilica vaticana, con un anello al dito: è quello con l’effigie di San Benedetto che gli era stato donato, secondo quanto si apprende, da monsignor Gino Reali, vescovo emerito della diocesi di Porto-Santa Rufina, nel Lazio, ma di origine umbra. Il segretario particolare di Ratzinger, mons. Georg Gaenswein, avrebbe preso questa decisione, di fare indossare a Benedetto questo anello, proprio per ricordare il legame tra il Papa emerito e il santo di Norcia.
Un altro accenno di Umbria si è avuto durante la traslazione del corpo del Papa emerito dal Monastero Mater Ecclesiae a San Pietro, avvenuta in forma privata alle 7 del 2 gennaio 2023, con un breve rito presieduto dal card. Mauro Gambetti, arciprete della basilica vaticana. Vicino alla salma di Joseph Ratzinger, collocata ai piedi dell’Altare della Confessione, erano presenti il segretario, mons. Georg Gäenswein, e il card. Gambetti, già custode del Sacro Convento di Assisi. A intervistare ‘fra Mauro’ è stata Repubblica.it: “Un Papa che tutto il mondo ha conosciuto come un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore – le sue parole – che ha portato il deposito della fede verso l’orizzonte sempre nuovo della vita della Chiesa, che ci ha stupito con il gesto di forza straordinaria delle sue dimissioni, muore sulla soglia del nuovo anno e di un tempo nuovo, lasciandoci in questo divenire epocale la ricchissima eredità del suo magistero e la sua luminosa testimonianza. Un esempio eccelso di vita benedettina che nella continua ricerca del dialogo possibile e nell’umiltà, porta con sé tracce di spiritualità francescana“.
Tra i ricordi del porporato, il primo incontro avuto col Papa emerito, dopo il Concistoro cardinalizio del 28 novembre 2020, quando ebbe la sensazione di trovarsi “davanti ad un grande uomo di Dio, dallo sguardo dolce, intenso, pronto a varcare la soglia dell’infinito e senza nascondere le fragilità fisiche dovute al peso degli anni, che saluta i nuovi cardinali con un sorriso sereno, gli occhi vivi e una parola di attenzione per tutti“. Benedetto XVI è morto il 31 dicembre a 95 anni, dopo quasi otto anni di pontificato e quasi dieci di vita “nascosta” al mondo nella dimora da lui scelta all’interno dei Giardini vaticani dopo la rinuncia al pontificato – potrà farlo dalle 7 alle 19. I funerali, presieduti da Papa Francesco, si svolgeranno giovedì 5 gennaio alle 9.30 in piazza San Pietro. Subito dopo la sepoltura, nelle Grotte vaticane.
Foto in evidenza Vatican Media
© Riproduzione riservata