Dai dati aggiornati alle ore 8 di sabato 11 aprile, 1309 persone (+7 rispetto a ieri) in Umbria risultano positive al coronavirus in Umbria, di cui 952 in provincia di Perugia (+2) e 310 in quella di Terni (+4); gli attualmente positivi sono 1065 (-24), di cui 762 (-27) in provincia di Perugia e 260 (+3) in quella di Terni; i guariti sono 192 (+33), di cui 158 provincia di Perugia (+31) e 34 in quella di Terni (+2). Risultano 342 clinicamente guariti* (+3), di cui 270(-5) nella provincia di Perugia e 72 (+8) in quella di Terni.
I deceduti sono 52 (=): 30 (=) residenti nella provincia di Perugia e 17 (=) in quella di Terni, 4 di fuori regione. Dei 1309 positivi al coronavirus in Umbria (dei quali 47 provengono da fuori regione) attualmente sono ricoverati in 176 (-9): di questi, 121 (-5) sono residenti nella provincia di Perugia e 45 (-4) in quella di Terni, 10 sono di fuori regione; i ricoverati nell’ospedale di Perugia sono 46 (-3), 49 (-4) in quello di Terni, 31 (=) a Città di Castello, 39 (-2) a Pantalla, 4(=) a Orvieto, 7 (=) a Foligno.
Dei ricoverati, 39(=) sono in terapia intensiva, di cui 15 (+1) nell’ospedale di Perugia, 13 (-1) in quello di Terni, 5 (=) a Città di Castello, 4 in quello di Orvieto (=), 2 (=) a Foligno. Le persone in isolamento domiciliare sono 3176 (-108): di questi, 2575 (-86) sono nella provincia di Perugia e 601 (-22) in quella di Terni. Sempre alla stessa data, risultano 8053 (+696) persone uscite dall’isolamento, di cui 6415 (+532) nella provincia di Perugia e 1638 (+164) in quella di Terni. Nel complesso, entro le ore 8 dell’11 aprile, sono stati eseguiti 17662 tamponi (+1337) per testare l’ipotesi della positività al coronavirus in Umbria.
(*) I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro.
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A livello nazionale, continua a crescere il numero di guariti, calano ancora i ricoverati, stabile l’aumento di malati, al minimo le nuove infezioni rilevate in proporzione al numero di tamponi. Rimane ancora alto (570) il numero dei morti.
L’aggiornamento delle 18 di venerdì parla di un aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) pari a 1396 unità (giovedì erano stati 1195). Venerdì erano ricoverate in terapia intensiva 3497 persone, 108 meno di giovedì. Sono ricoverate con sintomi 28242 persone, 157 meno di giovedì. Resta alto il numero delle vittime. Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 570 persone (542 giovedì), arrivando a un totale di decessi 18849.
I guariti raggiungono quota 30.455, per un aumento nelle 24 ore tra giovedì e venerdì di 1985 unità (tra mercoledì e giovedì erano state dichiarate guarite 2099 persone). Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 147.577 (3951 nuovi contagi rilevati nelle 24 ore tra giovedì e venerdì, tra mercoledì e giovedì erano stati 3836) ma i tamponi fatti tra giovedì e venerdì sono stati 53495, più delle 24 ore tra mercoledì e giovedì, quando erano 51680. Si abbassa dunque il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati a un1 malato ogni 13,5 tamponi fatti, il 7,4%, il minimo da inizio pandemia.
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