(Foto in evidenza, la mappa sull’incidenza dei contagi Covid in Ue realizzata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie/SkyTg24) Umbria zona arancione. Dopo le “mini-zone rosse” imposte con ordinanza regionale una settimana fa, e nonostante la richiesta anche del virologo Andrea Crisanti, arriva la decisione del governo. Umbria zona arancione, così come Bolzano e Abruzzo, Liguria, Toscana – che erano gialle e diventano arancioni insieme alla provincia di Trento. Gialla la Sicilia. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore le ordinanze, valide a partire da domenica.
Nella regione Umbria che resta zona arancione per il governo – scrive il Corriere della Sera – la curva dei contagi sale ininterrottamente ormai da Natale con un andamento «lineare e ciclico» spiegano gli analisti del nucleo epidemiologico regionale. Preoccupano anche i «picchi» nei ricoveri e l’aumento dei casi nei giovani in età scolastica.
Intanto per aiutare gli ospedali a rischio collasso in Umbria, la Protezione Civile ha aperto un bando per reclutare 496 tra medici e infermieri e personale socio-sanitario. Sarà possibile aderire alla selezione (compilando il form) fino alle ore 12 del 15 febbraio. Possono partecipare medici specializzati in Anestesia e Rianimazione, Malattie infettive, Malattie dell’apparato respiratorio e Medicina interna, medici abilitati anche non specializzati, infermieri e operatori socio-sanitari. Non possono partecipare i dipendenti pubblici e privati operanti nel settore sanitario e socio-sanitario in ambito nazionale, al fine di non pregiudicare i livelli di servizio attuali. Al termine della procedura selettiva il Dipartimento redigerà un apposito elenco che sarà pubblicato sul sito dipartimentale e trasmesso alla Regione Umbria che, previa verifica dei requisiti, provvederà al conferimento degli incarichi.
Nel dettaglio la Regione Umbria ha richiesto 52 medici anestesisti, 45 tra malattie infettive, pneumologia e medicina interna, 24 per contact tracing, 287 infermieri con competenze in contesti intensivi e 88 oss. Per quanto riguarda i 97 medici, il compenso previsto è di 45 euro lordi all’ora, 40 (30 se non specializzati) per i 24 chiamati a supportare il contact tracing, 26 per gli infermieri e 22 per gli oss. Oltre a ciò per chi risiede fuori regione è previsto un rimborso forfettario di mille euro (per vitto, alloggio e altre spese) mentre il limite massimo di ore settimanali è 42. Vista l’urgenza (e anche di fronte al rischio che non si riesca a reperire le professionalità richieste) la Regione Umbria ha chiesto alle altre Regioni l’invio temporaneo di specialisti in comando.
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