Torna la zona gialla e vengono annunciate le prime riaperture. L’annuncio durante la conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi e del ministro Roberto Speranza. Queste le misure principali in pillole.
“Guardiamo al futuro con prudente ottimismo e fiducia. Le decisioni di stamattina anticipano al 26 di questo mese l’introduzione della zona gialla, ma introducono un cambiamento rispetto al passato nel senso che si dà precedenza alle attività all’aperto (ristoranti, teatri e cinema) e alle scuole. Tutte le scuole riaprono completamente in presenza nelle zone gialle e arancione”. Lo ha detto il presidente del consiglio Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sul tema delle riaperture delle prossime settimane dopo la riunione della cabina di regia.
Ovviamente “quei provvedimenti che regolano il comportamento nelle attività riaperte siano osservati scrupolosamente, quindi mascherine e distanziamenti. In questo modo questo rischio si traduce in una opportunità straordinaria non solo per l’economia ma anche per la nostra vita sociale”, ha detto Draghi. Anche perché “Se i comportamenti sono osservati e sulla campagna vaccinale non ho dubbi che sarà sempre meglio la possibilità che si torni indietro è molto bassa e in autunno la vaccinazione sarà molto diffusa”. Per quanto riguarda le scuole, oltre alla zona gialla, gli istituti “riapriranno completamente in presenza nelle zone gialle e arancione”. Consentita anche l’attività fisica all’esterno. Le piscine all’aperto riapriranno dal 15 maggio e dall’1 giugno ci sarà l’avvio di alcune attività legate alle palestre: le attività fierestiche riprenderanno a inizio luglio. Dal 26 aprile i ristoranti resteranno aperti la sera già a partire dalla stessa data, ma solo con i tavoli esterni e dunque il servizio all’aperto.
Le riaperture “pongono le basi per la ripartenza dell’economia”. Come ha spiegato il ministro Roberto Speranza, “La priorità della ripresa andrà alle attività che si possono svolgere all’aperto – ha ribadito- Nei luoghi all’aperto è molto più difficile contagiarsi rispetto al chiuso. Un principio che applicheremo nella ristorazione e non solo, e ci riaccompagnerà nella fase di transizione. Con l’auspicio che col passare delle settimane, il miglioramento della curva e l’aumento delle vaccinazioni potremo programmare ulteriori aperture anche per attività al chiuso”.
E, tema particolarmente atteso, con il ritorno della zona gialla, da metà maggio, forse dal 17, saranno di nuovo consentiti gli spostamenti tra Regioni. “Saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi”. Per quanto riguarda il decreto sostegni, tema su cui da Assisi ci sono state diverse manifestazioni, per Draghi “è segnato da rapidità dei pagamenti, dal 30 marzo a oggi sono stati pagati due miliardi nella prima settimana e nella seconda un miliardo, ma i pagamenti non sono ancora terminati”. Parlando del prossimo decreto per le imprese, Draghi ha spiegato che “la questione aperta è se introdurre cambiamenti” nei prossimi sostegni alle imprese: il criterio adottato nel primo decreto è quello del fatturato ma ha suscitato perplessità in tanti per vari motivi. Il ministero sta pensando ad aggiungere, oltre a quello del fatturato, anche un criterio che riguarda l’utile, l’imponibile fiscale, in modo da vedere esattamente i soggetti più colpiti dalla pandemia. Naturalmente non si può aver tutto: con il fatturato i tempi sono molto rapidi, con altri parametri i tempi si allungano di tre o quattro settimane”.
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