In seguito all’ennesimo tradimento del fidanzato lo aveva lasciato, ma il giovane non aveva accettato la fine della relazione e aveva iniziato ad insultarla e percuoterla. I due erano poi tornati insieme ma i continui maltrattamenti e tradimenti avevano indotto la giovane ad interrompere nuovamente e stavolta definitivamente il rapporto lo scorso mese di febbraio. Ma l’ex, un ventiduenne ora indagato per il reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna, non se ne era fatto una ragione; e per fatti nati dalla stessa vicenda sono stati denunciati per i reati di rissa, lesioni personali ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni il padre e i due fratelli della giovane, oltre al padre e al fratello dell’ex compagno.
A indagare sul caso gli agenti del commissariato della polizia di Stato del commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Di Luca. Secondo la denuncia della giovane, l’ex compagno – affetto da una forte gelosia – era solito insultarla, aggredirla e percuoterla anche in presenza di altre persone, seguendola quando usciva con gli amici e davanti al posto di lavoro. La vittima era stata persino costretta a bloccarlo sui social a causa dei messaggi minacciosi e insistenti inviati dall’uomo; nonostante ciò, il 22enne aveva continuato a monitorare i suoi movimenti contattando le amicizie in comune.
Gli accertamenti degli agenti hanno permesso di appurare che, nell’ultimo episodio avvenuto il 20 febbraio, a seguito dell’insistenza dell’ex compagno, la vittima aveva chiesto aiuto al padre e ai due fratelli che si erano portati fuori dal posto di lavoro del 22enne per chiarire la situazione. Era stato in quel momento che l’ex compagno aveva a sua volta avvisato il fratello e il padre e, unitamente a questi, si erano portati sotto l’abitazione della ragazza dove era nata una rissa con i familiari di quest’ultima. In seguito alla violenta vicenda, in uno stato di ansia e paura, la vittima si era quindi convinta a chiedere aiuto alla Polizia di Stato, che al termine degli accertamenti ha denunciato, per i diversi reati succitati, l’ex compagno della giovane (indagato tra l’altro per atti persecutori) e i rispettivi familiari dei due.
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