Secondo furto a Tordibetto in pochi giorni. Dopo il colpo di venerdì pomeriggio, lunedì i ladri hanno preso di mira un’altra abitazione dell’assisano, a un centinaio di distanza dalla precedente. Le similitudini tra i due furti sono molte. La casa, come l’altra, è appartata (ma non isolatissima), i malviventi hanno atteso che il padrone uscisse. Dopodiché, nel giro di un’ora, hanno messo a soqquadro e rubato tutto quello che era possibile.
Stando a quanto riportano Nazione Umbria e Corriere dell’Umbria, il colpo è avvenuto tra le cinque e le sei di lunedì. I ladri hanno prima divelto le inferriate che proteggevano porte e finestre con un piede di porco. Poi, con lo stesso strumento hanno spaccato i vetri antisfondamento e messo a soqquadro le stanze. Non è al momento chiaro l’ammontare della refurtiva.
Ad accorgersi della razzia, il proprietario dell’abitazione. Tornato a casa dopo circa un’ora, ha visto le inferriate divelte, le finestre spaccate e l’interno della casa sottosopra. Le analogie tra i due casi non finiscono qui: oltre all’orario e al modus operandi, anche in questo caso l’abitazione presa di mira nel nuovo furto a Tordibetto era stata visitata qualche anno fa.
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