Dopo Capodacqua, verrà realizzato oltre un chilometro di nuova rete idrica a Petrignano d’Assisi per portare acqua potabile a diverse famiglie, che da 12 anni non possono nemmeno lavarsi con l’acqua dei loro rubinetti. Fino a circa 12 anni fa – spiega una nota dell’amministrazione comunale – l’acqua proveniente dai pozzi privati situati nella zona di Petrignano tra l’aeroporto e l’area industriale, era potabile. Oggi, a causa dell’inquinamento della falda, non solo non lo è più, ma non può essere usata nemmeno per lavarsi”.
“L’ente competente per l’estensione della linea acquedottistica – dichiara il sindaco di Assisi, Stefania Proietti – è l’AURI, l’autorità unica rifiuti e idrico. Purtroppo, il piano di investimenti triennale 2016-2019, che l’amministrazione attuale ha ereditato da quelle precedenti, non prevedeva alcuna nuova rete idrica a Petrignano, né in tante altre frazioni dove si presenta lo stesso problema: interi abitati che si riforniscono di acqua da pozzi oramai inquinati. La nostra amministrazione ritiene che sia imprescindibile e urgente intervenire nelle aree delle frazioni che non sono ancora raggiunte dai servizi più essenziali. Per questo, abbiamo previsto nel bilancio 2018 somme a disposizione da dedicare agli acquedotti. Mi hanno profondamente colpito le parole di un anziano residente della zona, costretto a rifornirsi di acqua potabile dalle fontane pubbliche, ad andare a fare la doccia dal figlio, e a non fare giocare i nipotini a casa sua, dove non possono nemmeno lavarsi”.
“Assisi – dice ancora Proietti – farà sentire la sua voce nel prossimo piano degli investimenti previsti dall’AURI. Ma abbiamo voluto intervenire in anticipo, e continueremo a farlo nelle situazioni più emergenziali, nonostante non sia di nostra diretta competenza, per fornire alle persone, anche nelle frazioni, i servizi chiave per la qualità della vita: fare arrivare acqua potabile a chi ne è sprovvisto è una priorità del nostro programma amministrativo”.
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