“Una diffida tardiva e che sarebbe potuto essere fatta prima”. Dopo l’anticipazione di AssisiNews che il Comune si occuperà dei lavori previa diffida a Saba Italia con cui poi chiedere i danni, è questa la reazione di Andrea Angelucci, promotore e primo firmatario della petizione per il ripristino della scala mobile del parcheggio di Porta Nuova, vicenda che si trascina da oltre un anno, senza soluzione. Angelucci chiede inoltre chiarimenti sui fondi per le opere, visto che prima si parlava di due tranche da 400.000 euro, ora diventati la metà (solo 400.000 euro). “Se fosse vero quanto dichiarato nel consiglio comunale del 6 agosto 2020 – scrive Angelucci in una mail inviata alla redazione – la diffida avrebbe potuto essere fatta già in quel periodo e magari in questi giorni i lavori sarebbero già iniziati, mentre quello che dichiara il Sindaco in realtà sono solo delle promesse elettorali”. Angelucci chiede di sapere perché la diffida non venne fatta nell’agosto del 2020, “quando forse – l’amara constatazione – era troppo presto per la campagna elettorale”. (Continua dopo il video)
Come detto, si chiede anche chiarezza sui fondi per la scala mobile di Porta Nuova: giusto un anno fa – era il 14 febbraio 2020 – l’assessore ai lavori pubblici Alberto Capitanucci disse che sarebbero state prima ripristinate le scale mobili e poi sarebbe stato fatto un solo ascensore (e non due come previsto inizialmente) per l’abbattimento delle barriere architettoniche (come obbliga la legge già da qualche anno). Il Comune aveva anche anticipato che i lavori delle scale mobili sarebbero partiti al più presto e la consegna presumibilmente sarebbe avvenuta nell’ottobre 2020 (addirittura il sogno era di inaugurare il tutto il giorno di San Francesco) mentre i lavori dell’ascensore sarebbero partiti nel 2021 con consegna alla fine dello stesso anno. Adesso invece la giunta prevede di stanziare circa 100.000 euro per la manutenzione straordinaria delle scale mobili, e poi 400.000 euro per l’ascensore. Sempre secondo Angelucci, “Se a febbraio 2020 furono stanziati soldi per i lavori delle scale mobili (e di un ascensore) allora in quel periodo sarebbe spettato al Comune fare i lavori delle scale mobili; ora perché il Comune si espone dicendo che lavori li deve fare la Saba?”.
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