Entro il mese in corso tornerà in funzione la scala mobile di Porta Nuova, fruibile dagli utenti del parcheggio. Ferma dal novembre 2019, la sua riapertura era stata annunciata dall’assessore Fabrizio Leggio per fine marzo, ma Saba e Comune non hanno ancora risolto le loro divergenze e quindi si spera nella riapertura entro il mese di aprile, anche se la Pasqua – lamentano molti commercianti – sarà ancora di nuovo senza questo importante servizio.
“Stiamo andando a un dialogo con il concessionario, cercando una forma legale legittima, per riavere la scala mobile di Porta Nuova in funzione entro aprile” ha detto il sindaco Stefania Proietti secondo quanto riportato dalla Nazione Umbria, non nascondendo le difficoltà e le insidie del percorso in atto. Con un dilemma. “Adesso o la rendiamo una scala pubblica – ha aggiunto Proietti -, fatto che implica tutta una serie di verifiche, burocrazie, oppure andiamo verso la soluzione che io voglio prediligere, che è quella di uso per i fruitori del parcheggio? Questo in un’ottica di tempi e di celerità perché prima ce l’abbiamo funzionante e meglio è per il commercianti, i cittadini”. Si è cercato in tutti i modi per evitare un contenzioso Comune-gestore, sia sugli aspetti economici della rimessa in funzione, sia sull’utilizzo, che avrebbe potuto portare a un blocco dell’utilizzo della scala anche per anni.
Nei mesi scorsi il Comune aveva infatti inviato a Saba una diffida ad adempiere alla manutenzione straordinaria dell’impianto. Diffida a cui ha fatto seguito il diniego di Saba ad accollarsi tale onere per cui l’amministrazione, solo dopo la risposta del concessionaria, si è potuta attivare per gli affidamenti e i necessari adempimenti tecnici finalizzati all’avvio dei lavori che permetteranno di ripristinare la funzionalità della scala mobile di Porta Nuova. Successivamente il Comune era intervenuto rinnovando le componenti dell’infrastruttura meccanizzata, sostituendo la copertura e integrando il sistema di telecamere con gestione da remoto, per un importo complessivo di 120.000 euro. Ma l’impianto di fondo rimane quello vecchio che dovrebbe essere pensionato: “Abbiamo presentato un progetto e speriamo che i fondi del PNRR potremo rinnovare l’infrastruttura e abbattere le barriere architettoniche – concludeva l’assessore Leggio – ma anche rifare i bagni pubblici di Porta Nuova e San Pietro”. (Link diretto al video)
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