Parte da oggi la nuova sperimentazione dello scarico a Largo Properzio per ovviare al fermo delle scale mobili a Porta Nuova, ma ci sono ancora delle cose che non convincono. Ad esempio, nel corso del consiglio comunale di venerdì il vicesindaco Valter Stoppini ha fornito dei dati a proposito dell’affluenza dei bus turistici anche nel periodo in cui le scale mobili sono ferme: “Tra dicembre 2019 e dicembre 2018 – ha detto – il numero dei bus turistici arrivati al parcheggio di Porta Nuova sono stati 236 contro 244, quindi nessun calo significativo”. Peccato però che la scala mobile di Porta Nuova sia stata fermata a novembre, in periodo di bassa stagione turistica, e che proprio a dicembre si siano poi avute le prime lamentele. Era il 31 dicembre quando sulla pagina Facebook del sindaco una persona segnalava “l’indecenza di trovare la scala mobile fuori uso” e la necessità, per alcuni disabili, di dover prendere il taxi per arrivare a Santa Chiara. Cosa succederà a marzo?
La soluzione trovata dalla giunta (check point e scarico a Porta Nuova per i passeggeri ‘abili’, scarico a Largo Properzio solo per chi ha difficoltà motorie, ma i turisti dovranno comunque scendere ed usufruire anche dei bagni a Porta Nuova) è migliore di quella avanzata la settimana scorsa, ma come detto, non tutto soddisfa. “Per prima cosa – segnala Andrea Angelucci, promotore e firmatario della petizione – l’assessore Capitanucci è stato evasivo sulla risposta ‘politica’, sul perché non si sia pensato in anticipo alla sostituzione delle scale mobili. Altra risposta nebulosa, quella sui tempi: se è vero che occorreranno 12 mesi per le nuove scale mobili, non è chiaro quando scatteranno i lavori”. La giunta ha messo a bilancio 400.000 euro sul 2020 (per le scale mobili) e altri 400.000 sul 2021 (probabilmente questi ultimi per completare le scale mobili e realizzare l’ascensore integrativo per abbattere le barrire architettoniche), ma se Pincio e piscina insegnano qualcosa, è che le date sono soggette a spostamento. A parziale consolazione però, parrebbe che la tempistica dei 12 mesi segnalata dal sindaco Proietti sia già partita e che quindi le scale mobili dovrebbero essere pronte per l’inizio dell’anno 2021.
Secondo quanto anticipato da Stoppini, sarà Saba di concerto con i vigili urbani a dover decidere quali bus effettueranno lo scarico a Largo Properzio, nello specifico quelli con persone anziane e/o disabili. Saba ha inoltre “garantito” che si occuperà di vigilare sui pullman, ma non è chiaro come il singolo casellante (o gli altri due operatori promessi), a fronte di circa 40 pullman al giorno che arrivano al parcheggio, alcuni dei quali tutti insieme, potrà gestire il pagamento del check point e anche il traffico, operazione alla quale è peraltro deputato solo il vigile; cosa succederà quando i vigili dovranno operare altrove? E poi c’è la questione traffico: Largo Properzio è una delle entrate principali della città, a poca distanza dalla scuola, e viale Umberto I è la principale strada di accesso ad Assisi. Quando autobus scolastici e quelli turistici, più le auto dei turisti e quelle dei cittadini, si ritroveranno tutte insieme (ad esempio all’uscita da scuola) chi regolerà un traffico che è già caotico in condizioni normali? Da non dimenticare infine che a Largo Properzio il sabato c’è il mercato: Confcommercio ne ha chiesto lo spostamento, ma nonostante l’ipotesi via Alessi, il mercato dovrebbe rimanere a Borgo Aretino, come ha confermato il sindaco. Che ha ipotizzato però uno spostamento di qualche metro delle bancarelle che insistono sullo slargo.
La fase gestionale dello scarico a Largo Properzio (il parcheggio e chek point dei bus a Porta Nuova e la possibilità di arrivare direttamente a Largo Properzio per lo scarico dei passeggeri) parte come detto oggi; nel weekend dopo ci sarà la prima prova del nove. “Sorveglieremo tutte le fasi di questa ‘sperimentazione’ – conclude Angelucci – e comunicheranno gli eventuali limiti e correzioni da eseguire perché ci sono molte difficoltà operative che, senza la presenza di un vigile all’incrocio di Largo Properzio, sarebbero impossibili da superare”.
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