Assisi ricorda uno dei suoi Giusti tra le Nazioni con la terrazza don Aldo Brunacci, appunto dedicata al sacerdote. Si tratta di un belvedere che si trova dietro l’abside di San Rufino, dove c’è il campetto da calcio, lungo il percorso che dal parcheggio Matteotti porta a via Roma. La scelta, hanno spiegato i promotori dell’iniziativa, è stata fatta “perché don Aldo è stato una grande persona per Assisi, non soltanto per il suo impegno in favore degli ebrei, ma anche per tanti altri meriti come lo scoutismo, l’azione cattolica e l’insegnamento”.
La terrazza don Aldo Brunacci è stata inaugurata dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino, dal sindaco di Assisi, Stefania Proietti e dal direttore dell’Opera Casa Papa Giovanni, Daniela Fanelli.
La figura di don Aldo Brunacci, scomparso il 2 febbraio 2007, è quella di un grande sacerdote e studioso vissuto negli anni delle persecuzioni razziali. È stato infatti tra i collaboratori più stretti cui il vescovo Giuseppe Placido Nicolini si rivolse per fronteggiare l’emergenza al momento dell’occupazione tedesca. Ha fondato l’Opera Casa Giovanni, centro di accoglienza e di spiritualità con annessa la libreria Fonteviva. Ha ricevuto la laurea horis causa in lettere umanistiche dall’Università Cardinal Stritch di Milwankee (Stato Wisconsin) e un attestato di speciale “Memoria” dall’Università di Saint Bonaventura di New York per l’attività a favore degli ebrei. Nel 2003 il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi gli conferì l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce.
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