Tre umbre – tra cui Assisi – in finale per il titolo di Capitale italiana della cultura 2025: La Giuria per la selezione ha individuato i 10 progetti finalisti, presentati dalle seguenti città: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni; su Umbria Social la gioia del sindaco Roberta Tardani), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Le singole proposte delle città candidate a Capitale italiana della cultura 2025 saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del ministero della Cultura.
“Come amministrazione comunale siamo veramente orgogliosi – ha commentato l’assessore comunale alla cultura Veronica Cavallucci – di aver superato il primo step. E’ importante per la città di Assisi avere la possibilità di ambire al titolo perché abbiamo presentato un’idea originale e attrattiva. Abbiamo partecipato con la convinzione che sia una grande opportunità per un ritorno in termini di visibilità, di pubblico e quindi, anche di turismo e occasioni di sviluppo. Ce la metteremo tutta per convincere la giuria della bontà del nostro progetto”.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.
La prima prescelta fu Mantova, a cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. L’edizione del 2022 è andata a Procida, nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia mentre nel 2024 andrà a Pesaro. L’iniziativa ha, tra gli obiettivi, quello di “valorizzare i beni culturali e paesaggistici” e di “migliorare i servizi rivolti ai turisti”
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