È stata presentata nella Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi l’esclusiva mostra filatelica su Francesco di Assisi e Francesco di Roma che sarà visibile nel Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco in Assisi fino al 30 ottobre. Il curatore, Fabrizio Fabrini, e il direttore del Museo, fra Thomas Freidel, hanno illustrato la storia e il valore delle circa 2000 opere in esposizione. La collezione verrà svelata al pubblico sabato 9 aprile alle 16 nel Salone Papale del Sacro Convento di Assisi. In occasione dell’inaugurazione, nel chiostro superiore, proprio all’ingresso del Museo, il personale di Poste Italiane sarà a disposizione per uno speciale annullo filatelico valido esclusivamente sabato e avente per soggetto san Francesco e la sua Basilica.
La mostra Francesco di Assisi e Francesco di Roma è articolata in due filoni di ricerca: uno riguarda Assisi, san Francesco e il Cantico delle Creature, e l’altro il pontificato ed il pensiero di Papa Bergoglio. L’obiettivo è quello di raccontare il Poverello e Papa Francesco attraverso la filatelia. Tra i francobolli “speciali” in esposizione da sottolineare quello emesso dal Regno d’Italia nel 1926 per celebrare il VII Centenario della morte di San Francesco dove viene raffigurato il Transito, la morte del Santo in attesa di salire in Cielo, circondato dai Suoi confratelli; e un prezioso francobollo celebrativo del Pontificato di Sua Santità Papa Francesco in lastra d’argento e rifiniture in oro realizzato nel 2013 in una emissione congiunta di: Repubblica Italiana, Città del Vaticano e Repubblica Argentina.
«Grande soddisfazione per l’evento realizzato grazie alla disponibilità dei Frati Minori Conventuali del Sacro Convento di Assisi – ha dichiarato Fabrizio Fabrini-. Si tratta della principale esposizione filatelica su San Francesco e Papa Bergoglio. Speriamo che il Santo Padre trovi il modo ed il tempo di visitarla in occasione di una sua venuta ad Assisi».
La mostra è allestita all’interno del Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco, che ospita un centinaio di opere, fra cui il Calice di Guccio di Mannaia, dono del primo papa francescano Niccolò IV, il messale miniato di san Luigi IX e l’arazzo fiammingo raffigurante l’albero francescano. Custodisce inoltre la Collezione Perkins, dono dello storico dell’arte Frederick Mason Perkins (1955), costituita da una cinquantina di tavole (secc. XIV-XVI), tra cui opere di Pietro Lorenzetti, di Lorenzo Monaco e del Sassetta. Il museo possiede infine anche un’area dedicata alla musica, con strumenti musicali del XVII e del XVIII secolo.
«Questa esposizione che riveste notevole interesse non solo per i collezionisti – ha sottolineato fra Thomas Freidel – svolge una funzione culturale sia dal punto di vista estetico e formale, sia da quello del contenuto. Questi piccoli pezzetti di carta, a volte comuni e a volte preziosi, diventano mezzo di comunicazione attraverso il linguaggio di un’immagine che colpisce in maniera immediata. Questa collezione ripercorre la storia e la vita di san Francesco e di Papa Bergoglio, con immagini e brevi didascalie, accompagnate da tutte le risorse della filatelia, dal comune francobollo agli “interi postali”, dagli annulli più rari agli esempi di spedizioni prefilateliche (quando il francobollo ancora non esisteva), dalle cartoline antiche ai giornali d’epoca».
«Ci auguriamo – ha dichiarato il portavoce dei frati del Sacro Convento di Assisi, fra Giulio Cesareo – possa contribuire a far scoprire ancora di più quanto siano amati e apprezzati nel mondo il Santo di Assisi e il Papa venuto quasi dalla fine del mondo, che ha voluto assumerne il nome. Questa mostra è una testimonianza preziosa della popolarità ma soprattutto del valore internazionale, interculturale e intergenerazionale della figura e del messaggio di vita e di fede del Poverello di Assisi, nonché della diffusa popolarità del Papa che ne porta il nome». La mostra filatelica è ad ingresso gratuito e sarà in esposizione presso il Museo Tesoro della Basilica di San Francesco da domani 9 aprile al 30 ottobre. Il museo sarà aperto dal martedì al sabato dalle 10 alle 17 e la domenica dalle 11 alle 17.
(Foto a corredo del pezzo di Andrea Cova – Sala stampa del Sacro Convento)
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