Inaugurato oggi pomeriggio, sabato 19 giugno 2021, il nuovo Polo culturale di San Rufino costituito dalla biblioteca e l’archivio diocesani e dall’archivio capitolare. “Con la collocazione nel complesso della cattedrale di San Rufino della biblioteca e l’archivio diocesani e dell’archivio capitolare – afferma don Cesare Provenzi – si istituisce un polo culturale di immenso valore storico e contenutistico per la notevole quantità di volumi, libri e manoscritti presenti. L’allestimento in un unico contesto della biblioteca e dei due archivi, che si snoderanno su due piani, rappresenta un’importante acquisizione per l’intera città. Un punto di studio, ricerca, aggregazione, approfondimento a disposizione di appassionati, storici, studenti e l’intera comunità”.
“Quello che voi vedete oggi non è uno spostamento funzionale o un’operazione soltanto culturale, qui siamo dentro una riscoperta delle nostre radici che ci proiettano il futuro”, ha detto il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino sabato 19 maggio durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo Polo culturale di San Rufino, situato nel complesso della cattedrale di Assisi e costituito dalla biblioteca e l’archivio diocesani e dall’archivio capitolare. Durante i saluti iniziali don Cesare Provenzi ha definito il nuovo complesso “un polo in movimento dove possono avvenire diverse attività didattiche, di ricerca e di cultura. Sono ben contento – ha detto – che la cattedrale di San Rufino con un tassello in più possa aderire a quello che la città ci chiede: di essere aperti”.
Pier Maurizio Della Porta, direttore dell’archivio e biblioteca diocesani ha precisato che “è molto significativo avere realizzato il polo culturale di San Rufino, perché dalla sinergia e dalla collaborazione degli istituti di conservazione nasceranno sicuramente interessanti occasioni di conoscenza dei beni culturali sia per i cittadini di Assisi che per i numerosi visitatori che arrivano in città. Sarà un’occasione di approfondimento e studio attraverso la collaborazione con le scuole, le università e i singoli esperti che ci hanno già interpellato per compiere le loro ricerche”.
Della Porta ha poi spiegato che l’archivio capitolare e l’archivio diocesano sono costituiti da vari archivi. “Il documento più antico conservato nell’archivio capitolare – ha detto – è del 963, mentre per le nefaste vicende di incendi e di dispersione i documenti dell’archivio diocesano sono datati dal XVI secolo al 1980 circa”. Nella Biblioteca i volumi superano ampiamente le quindicimila unità e di essi ottomila e seicento sono già catalogati e inseriti nei sistemi informativi della Conferenza episcopale italiana. Negli archivi diocesani ci sono duemilacinquecento unità archivistiche, mentre nell’archivio capitolare ci sono oltre mille e settecento unità archivistiche.
FOTO © Mauro Berti-Assisinews
(Aggiornamento delle 12 del 21 giugno)
© Riproduzione riservata

