La giunta comunale approva l’imposta di soggiorno ad Assisi: l’annuncio arriva da Eugenio Guarducci via Twitter. Non è chiaro se e come la bozza di regolamento sia stata emendata con i suggerimenti degli operatori commerciali, delle associazioni di categoria e dei cittadini.
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Tempo fa, l’amministrazione aveva spiegato che per “l’imposta di soggiorno ad Assisi passa l’implementazione delle risorse disponibili sui fronti Turismo e Cultura” e come sarebbero stati spesi gli introiti (stimati indicativamente in 1.4 milioni di euro) “Non lo deciderà un assessore ma una giunta, dopo aver presentato ogni fine ottobre un piano agli operatori economici e culturali della Città, che potranno avanzare anche le loro proposte”, spiegava l’assessore Eugenio Guarducci, che successivamente aveva lanciato l’idea di un 10% all’aeroporto di Sant’Egidio.
“L’amministrazione municipale è intenzionata a introdurre, dal 1° gennaio 2018, l”imposta di soggiorno”, spiegava i primi di agosto il sindaco Stefania Proietti, anticipando l’idea di un accordo anhe con Airbnb (un portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, generalmente privati) che ad Assisi offre oltre 200 camere.
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