Gli effetti benefici delle piante spontanee alimentari, l’elevato potere antiossidante di alcune di esse e la loro riscoperta soprattutto nei periodi di carestia dovuta a guerre o malattie del grano che avevano impedito la panificazione. Da sempre le erbe hanno rivestito importanza nelle abitudini alimentari dell’uomo e nella mattina di domenica 17 ottobre 2021, grazie ad una iniziativa di Subasio con Gusto, nell’ambito delle Giornate Fai d’Autunno 2021 in Umbria il Prof. Aldo Ranfa e la Dott.ssa Chiara Proietti del Dipartimento di Ingegneria Ambientale e Civile dell’Università di Perugia hanno guidato appassionati o semplici amanti della natura alla scoperta e al riconoscimento delle erbe lungo il Bosco di San Francesco.
‘Nel mezzo del cammin…mi ritrovai un caccialepre’, è stato il titolo della passeggiata che si è snodata lungo la valle del Tescio per scoprire le specie vegetali spontanee del territorio. Presente anche la direttrice del Bosco di San Francesco, Laura Cucchia. “Si è trattato della prima uscita collettiva pubblica dopo la pandemia – ha detto il professor Ranfa –, quindi assume anche un significato di ritorno alla normalità. Anche se siamo in autunno, stagione non molto ricca di erbe, è possibile trovarne alcune di ugualmente importanti per la salute dell’uomo come il tarassaco, noto soprattutto per le sue proprietà diuretiche, il caccialepre e molte altre”.
L’iniziativa – si legge in una nota – ha riscosso notevole successo a giudicare dai numerosi partecipanti che hanno ascoltato con vivo interesse le spiegazioni scientifiche, ma anche ‘culinarie’ relative alle erbe che si sono incontrate lungo il suggestivo tragitto del Bosco di San Francesco. La passeggiata è terminata all’altezza del “Terzo Paradiso” del maestro Michelangelo Pistoletto: 121 ulivi disposti a doppio filare a formare tre ampi elementi circolari tra loro tangenti, di cui uno maggiore al centro e con un’asta alta 12 metri a simboleggiare l’unione tra cielo e terra.
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