L’amore per la città di S. Francesco ha riunito in questi giorni per la terza volta due scuole collocate – si può ben dire – agli antipodi del mondo, il Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale di Assisi e l’ “Assisi Catholic College” di Upper Coomera (Australia), una scuola intitolata alla città umbra e fondata 14 anni fa nello spirito del francescanesimo, tanto che perfino gli edifici che la compongono prendono il loro nome da luoghi significativi della vita del Poverello.
I due istituti gemellati hanno rinnovato la loro amicizia attraverso uno scambio culturale che si è svolto in “prima battuta” in Australia, nella magnifica zona della Gold Coast dove è situato l’Assisi College” e dove gli studenti italiani del Convitto Nazionale, alloggiati nelle famiglie dei loro coetanei australiani, hanno frequentato le lezioni e hanno partecipato a ‘educational’ e visite guidate che li hanno introdotti alla grandiosa bellezza della natura australiana: dall’Oceano con la sua vita sommersa, ai parchi con la loro fauna ricca e affascinante, dalla foresta pluviale, ai luoghi abitati un tempo dagli aborigeni, fino all’escursione conclusiva sulla Barriera Corallina.
A distanza di pochi giorni, poi, gli studenti australiani sono approdati a loro volta in Assisi, dove sono stati ricevuti dal Rettore del Convitto Nazionale e dal Sindaco e hanno partecipato alla cerimonia della consegna dell’olio per la lampada votiva, in occasione della Festa di S. Francesco 2018.
Da Assisi, poi, si sono mossi per la visita di altre cittadine umbre (tra cui Gubbio, foto), di Firenze e di Roma. Lo scambio ha avuto una grande valenza culturale ed educativa per i ragazzi ddel Convitto Nazionale e dell’Assisi Catholic College, permettendo loro di vivere ‘dal di dentro’ la vita scolastica e familiare di un paese diverso dal loro, di praticarne la lingua e di visitarne i luoghi più significativi. Gli studenti sono sicuramente usciti da questa esperienza di viaggio e di accoglienza con una maturità e una consapevolezza diverse, crescendo in conoscenza, in autonomia e nel rispetto delle differenze culturali. Le due scuole, d’altra parte, si sono rafforzate in un vincolo fatto di sinceri rapporti umani che vanno oltre gli aspetti formali e che promettono di conservarsi nel tempo.
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