Città di Castello entra a far parte del Sentiero francescano di Assisi, che si snoda dalla città serafica a Valfabbrica. Nell’ultima seduta il consiglio comunale tifernate ha votato a maggioranza, con 18 voti a favore e due astensioni del gruppo Lega Nord, la mozione di Gaetano Zucchini, capogruppo del Pd, che in sostanza chiedeva di aggiungere al sentiero francescano inserire due ulteriori tappe: Gubbio-Pietralunga e Pietralunga-Città di Castello, nelle prossime edizioni del Sentiero di Francesco, che prosegue a nord fino a Dovadola in Romagna.
Articolato il dibattito, come riporta Valtiberina Informa: per Riccardo Augusto Marchetti, capogruppo della Lega Nord di Città di Castello, è necessario “integrare il testo con il coinvolgimento dei Frati francescani di Belvedere e degli Zoccolanti e la realizzazione di una guida sul percorso”.
Per Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, invece, c’è bisogno di “sviluppare un indirizzo unico e uguale per tutti i materiali promozionali”, un punto su cui ha concordato Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme. “Dobbiamo individuare – ha detto – un percorso che abbia un senso non solo per ricadute turistiche – esigue nei pellegrinaggi spirituali – ma anche per la storia. Il ruolo di Città di Castello nell’itinerario Gubbio- Assisi è meno centrale di quello nella direttrice La Verna-Greccio o La Verna- Roma. Guardiamo all’Umbria ma anche in Toscana. Di impronte di Francesco a Città di Castello ce ne è sola una: dovrebbe avere dormito alla Mattonata. E questo – ha concluso – chi fa il pellegrinaggio lo sa”.
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