Ospedale di Assisi, l’assessore Massimo Paggi, già in passato aveva lanciato appelli analoghi, lancia un nuovo appello: “Tutti dobbiamo difenderlo”. Ed è immediata la replica della Lega, che per bocca del consigliere Stefano Pastorelli chiede alla di smetterla “di speculare sulla sanità e sul futuro dell’ospedale di Assisi. E’ ormai evidente a tutti come i suoi accorati appelli in difesa del nosocomio, condivisibili negli intenti, nascondano in realtà fini elettorali ben precisi”.
Per Paggi, “È da anni, e sotto diverse bandiere che l’ospedale di Assisi sta crollando inesorabilmente, e tra poco di esso rimarranno solo macerie. Non servono per salvarlo proclami salvifici né roboanti promesse ma un serio confronto tra le istituzioni sanitarie e quelle rappresentanti il mondo civile, di qualsiasi colore, per la costruzione di una struttura che risponda alle esigenze di una città considerata nella sua complessa realtà socio economica”.
“All’ospedale di Assisi – secondo l’assessore – non servono restaurazioni impossibili, ma un serio intervento che garantisca al 100% quelle che sono le prerogative di un Ospedale di Comunità. Ricostruire una chirurgia ridotta ormai a una sola, pur gloriosa unità medica, non è una impresa ciclopica , è sufficiente volerlo. Garantire servizi, ormai imprescindibili per una sanità che si rispetti, al servizio della Medicina Generale, che a sua volta necessita di personale sanitario, è soltanto buon senso. In aggiunta per la peculiarità della città è fondamentale che venga rifondato il Pronto Soccorso perché non sia soltanto una centrale di smistamento”.
“Sono necessari spazi nuovi e nuovi professionisti dell’urgenza strutturati in una Unità operativa Complessa . Per questo, tutti i cittadini dovrebbero far sentire la loro voce nei confronti di chiunque governa o governerà la città di Assisi, di chiunque governa o governerà la Regione. Personalmente, anche in tempi diversi, mi sono sempre impegnato per tentare di dare soluzione ai problemi di criticità dell’ospedale, credo sia ora necessario che altre voci si levino prima che sia troppo tardi, voci coordinate dal Comune come capofila in difesa della nostra struttura ospedaliera. “Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese” (John Fitzgerald Kennedy). Facciamo nostro questo celebre passaggio del discorso di un grande Presidente Americano – conclude la nota dell’assessore – e facciamo sentire chiara e forte la voce di tutti noi cittadini, in favore del nostro Ospedale”.
Ma arriva l’altolà della Lega che per bocca del capogruppo regionale Stefano Pastorelli, anche segretario comprensoriale della Lega Assisi, chiede all’assessore di non speculare. “Dire che dell’ospedale di Assisi resteranno soltanto le macerie vuol dire mistificare la realtà e strumentalizzare quelli che sono gli impegni reali della giunta Tesei e dell’assessore Coletto sul tema della sanità – spiega Pastorelli – L’assessore Paggi dimentica che il mondo intero sta uscendo solo ora da oltre un anno di pandemia che ha avuto effetti devastanti sotto tutti i punti di vista, sanitario, sociale ed economico, e che ha costretto la Regione Umbria ad una complessiva riorganizzazione di una rete ospedaliera che palesava delle gravi carenze in termini di strutture, servizi e professionalità causate da anni di malgoverno e incapacità della sinistra”.
“Nell’ultimo periodo, grazie anche ad una campagna vaccinale regionale tra le più efficienti a livello nazionale, l’Umbria è stata tra le prime regioni in Italia a passare in zona bianca, le terapie intensive si sono svuotate e i nuovi casi Covid sono diminuiti verticalmente al contrario dei guariti che invece continuano ad aumentare. Il quadro epidemiologico in costante miglioramento ha permesso ai vertici regionali della sanità di considerare la riorganizzazione della rete ospedaliera e il ripristino graduale dei reparti. Un’operazione che interessa ospedali covid e non covid. Proprio sull’ospedale di Assisi inoltre è stata votata in consiglio regionale una mozione a mia prima firma che ne prevede il potenziamento e la valorizzazione. Impegni sui quali l’assessore Coletto e la presidente Tesei non si tireranno indietro. Su un punto sono d’accordo con l’assessore Paggi, quando ricorda che le giunte regionali di sinistra non hanno fatto niente per impedire lo smantellamento di alcuni servizi dell’ospedale, assecondate dalle amministrazioni di quella stessa parte politica che negli anni hanno governato Assisi. Noi non seguiremo lo stesso percorso e non faremo gli stessi errori, di questo può esserne certo”.
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