È un emendamento della discordia quello che fa litigare maggioranza e minoranza per la piazza di Viole di Assisi. Uniti per Assisi ha votato a favore dell’emendamento ma contro il bilancio, scatenando le ironie dei consiglieri di Pd e Assisi Domani, secondo cui “Ma ciò nonostante Uniti per Assisi ha espresso voto contrario sul bilancio di previsione, di fatto ha votato contro il suo stesso emendamento”.
Parole per cui la maggioranza, secondo Ivano Bocchini (che per la piazza di Viole di Assisi si è lungamente speso) dovrebbe chiedere scusa: “Ringrazio la maggioranza per aver accolto l’emendamento, ma questo – nonostante le numerose promesse – non è stato inserito né nel bilancio di luglio né in quello di dicembre se non per la mobilitazione mia e dei colleghi di Uniti per Assisi”. Bocchini ricorda che sin dal 2016 ha presentato per anni un emendamento al progetto, pronto sin dalla precedente giunta Ricci, emendamento respinto nei primi tre anni. Poi, anche dopo un convegno organizzato dalla Pro loco, sia Donatella Casciarri che l’assessore Alberto Capitanucci si sono presi a cuore il progetto, promettendo – anche sulla scia di un affollatissimo consiglio comunale (foto sotto) – di inserirlo nel bilancio da approvare entro luglio 2020.
Ma dell’emendamento per la Piazza di Viole di Assisi, complice anche la pandemia, non se ne è fatto nulla, così come era assente anche dal bilancio di previsione triennale: “Quando i consiglieri hanno ricevuto il documento di bilancio triennale – ricostruisce Bocchini – nonostante gli impegni presi i fondi per la piazza erano assenti, così abbiamo presentato un emendamento. Approvato dalla maggioranza all’unanimità, e ringraziamo, ma il voto al bilancio rimane contrario perché per noi è un mero bilancio elettorale. I consiglieri di Pd e Assisi Domani dovrebbero inoltre scusarsi per la confusione creata nei cittadini”.
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