Uniti per Assisi chiedere di rivedere il bilancio preventivo 2020 approvato nei giorni scorsi, tenendo conto dell’emergenza coronavirus. Di seguito la nota di Tonino Lunghi.
“Viviamo giorni cattivi che questa nostra generazione non ha mai conosciuto. Quello che si percepisce in maniera inconfondibile è il clima di incertezza e di insicurezza. Ci affacciamo ai balconi per gridare “Andrà tutto bene” ma nel nostro cuore la paura La fa da padrona. L’Amministrazione di Assisi come tutte le organizzazioni dello STATO stanno facendo il loro dovere. Dobbiamo tutti ringraziare l’impegno di Stefania Proietti in questa situazione. Pur tuttavia ci rendiamo conto che questo non basta. Siamo certi che questa situazione avrà termine ma tutto non sarà più come prima”.
Quando il 6 di Marzo è stato approvato il Bilancio preventivo del 2020 – scrive Tonino Lunghi – abbiamo tutti sottolineato che questo Bilancio doveva essere rivisto alla luce di situazioni che già, a quella data, erano evidenti in primis del tracollo dell’economia legata all’accoglienza. Sono passati 15 giorni dal 6 marzo e ritengo che quello che è stato detto in Consiglio Comunale si sia avverato. Le risorse a disposizione saranno fortemente ridimensionate ed i problemi saranno moltiplicati.
“Oggi dobbiamo stare a casa assumendoci ognuno le proprie responsabilità ma occorre starci con le orecchie aperte pronti a cogliere il fruscio della primavera che sicuramente verrà. Il nostro atteggiamento deve essere quello delle vergini sagge del Vangelo che aspettano lo Sposo con le lucerne accese. Per questo ritengo necessario un minimo di confronto tra tutti i soggetti che siedono in Consiglio Comunale: Sindaco, Assessori e Consiglieri; nelle forme che sono consentite in questo momento Il Presidente del Consiglio ed il Sindaco – conclude Lunghi – individueranno le forme e le modalità con cui svolgere tale iniziativa”.
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