Un’opera senza precedenti a Santa Maria degli Angeli e un nuovo Guinness World Record da battere dopo i dieci che Saimir Strati, artista albanese di fama mondiale, ha già realizzato in passato. Si tratta di un mosaico, il più grande del mondo realizzato con chiodi, sul quale Strati sta lavorando con estrema dedizione: l’opera è in una superficie di ben 26 metri quadrati, con i chiodi, di varie tonalità, che alla fine saranno oltre 2 milioni.
Correlato: Piatto di Sant’Antonio 2018, programma eventi a Santa Maria degli Angeli
“Quest’opera raffigura Sant’Antonio Abate insieme con due colombe – dice l’artista intervistato dal Corriere dell’Umbria – simboli di pace, nella città della pace. Per ricevere la pace, dobbiamo prima saperla donare. L’invito per un record GWR ad Assisi me lo hanno proposto i Priori Serventi 2018. Ho accettato, con voglia di lasciare un segno anche in questa meravigliosa città, che ha storia e grande tradizione. Ho ricevuto un’accoglienza speciale, sono grato ad Assisi e all’Italia”.
Il progetto è stato voluto dai Priori Serventi del Piatto di Sant’Antonio 2018. “Quest’opera è il nostro punto di forza – dice Massimo Falcinelli, presidente dei Priori Serventi 2018 – ogni anno ogni prioranza decide di lasciare un segno tangibile del proprio operato. Quest’anno abbiamo voluto fare una cosa unica. Saimir Strati utilizza materiali particolari, quest’opera sarà un Guinness dei primati, tutti sono invitati a visitare l’artista durante il grande lavoro che sta facendo. L’opera rimarrà ad Assisi, stiamo lavorando con l’Amministrazione per esporla una volta finita all’ingresso del teatro Lyrick”.
Lavoro e fasi di avanzamento sono visibili tutti i giorni con ingresso libero, dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 20, in un locale di via Los Angeles, civico 81. Le opere di Saimir Strati (qui la pagina Facebook dell’artista), sono esposte in varie parti del mondo, tutte significative, di grandi dimensioni e realizzate con la tecnica del mosaico. Dai chicchi di caffè ai tappi di sughero, fino ai pennelli da barba e gli stuzzicadenti. Ora la nuova sfida, con i chiodi, la cui lavorazione guiderà la cittadina verso i festeggiamenti del Piatto di Sant’Antonio 2018, clou domenica 21 gennaio.
© Riproduzione riservata

