Il Giffoni Film Festival 2021 si conclude con – tra gli altri – Pierpaolo Spollon, uno degli attori di Che Dio ci aiuti, la fiction Rai campione di ascolti girata ad Assisi. E della città serafica, l’attore ha un bellissimo ricordo, a metà tra lo spot pubblicitario-emozionale e la guida Michelin.
Grazie alla collega di Leggo Alessandra De Tommasi, AssisiNews ha una dichiarazione dell’attore, che dimostra di provare un grande affetto per la città. “Ad Assisi abbiamo girato Che Dio ci aiuti e per me, che ho un animo parecchio vintage, posso dire che se mi metti in una città ricca di storia come Assisi, che è una piccola perla incastonata lassù in Umbria, io ci vado a nozze. Quelle stradine, il ciottolato: c’è una forma di turismo lento che a me piace moltissimo. Potermi fermare, ritrovando gli stimoli senza averne 1000 in tutta la giornata, io sono stato felicissimo“.
Correlato: Il Manifesto di Assisi presentato ai ragazzi di #Giffoni50Plus
Interpellato sui suoi migliori ricordi, Pierpaolo Spollon, l’attore spiega che “Abbiamo girato e lavorato benissimo, forse perché – dice ridendo – mangiavamo benissimo. È un posto ideale per far andare parallelamente il lavoro e la vita personale. La ripresa lavorativa dopo il Covid è stata caotica, ma Assisi è stata – come avrebbe detto Elena Sofia Ricci – una manna dal cielo“.
Ma c’è un piatto, un angolino, qualcosa di Assisi che a Pierpaolo Spollon è piaciuta particolarmente? “Ho camminato parecchio, ma la piazza del Comune, con la sua fontana e il Comune, è forse uno dei posti più belli dove sono stato. È uno dei pochi punti di ritrovo di Assisi, un punto di ritrovo nel senso ‘vecchio’ del termine, la gente deve andare lì. E il piatto preferito è il tartufo, mi sono letteralmente abbuffato di tartufo e salsiccia“.
Foto ufficio stampa Giffoni Film Festival
© Riproduzione riservata

