“Se avessi voluto cacciare qualcuno non avrei certo aspettato tre giorni…”. Così, con una mezza battuta, il sindaco Stefania Proietti ‘chiude’ quella che sembrava una crisi di maggioranza, se non di giunta, dopo il caos derivante dalle esternazioni dell’assessore Simone Pettirossi contro Universo Assisi. Nella serata di venerdì, il consigliere di Fratelli d’Italia Moreno Fortini parla di un “sindaco che diserta la riunione di maggioranza”. In realtà, secondo quanto riporta il Corriere dell’Umbria in edicola stamattina, la riunione era stata convocata proprio dal sindaco prima della sua partenza per qualche giorno di ferie, ma lo scarso preavviso (e anche i ‘passi politici’ che un partito come il Pd deve fare) hanno vanificato la riunione. Apparentemente la prima cittadina sembrerebbe dunque soddisfatta delle prese di posizione del vicesindaco Stoppini e del Pd: quest’ultimo, seppure confermando le perplessità sull’attuale gestione di Universo Assisi che “sono oggetto di dibattito interno e saranno messe in un ordine del giorno”, ha comunque bacchettato Pettirossi per i modi in cui ha espresso il suo disappunto. (Continua dopo la foto, che mostra il sindaco Proietti e la presidente del consiglio Donatella Casciarri insieme alla presentazione del Palio di San Rufino)
Intanto il Movimento 5 Stelle affonda con una riflessione a tutto tondo pubblicata dal consigliere Fabrizio Leggio: “In questo ferragosto impazzito durante il quale Salvini ha gettato la maschera e ha regalato agli italiani la più assurda delle crisi di governo che si riesca a ricordare, la politica assisana, per non essere da meno, ha messo in scena la prima vera crisi della maggioranza, sulla spinta del comunicato dell’Assessore Pettirossi sul tanto vituperato Universo Assisi .Crisi di tenuta che poi di fatto non esiste vista la posizione con le spalle al muro che il PD assisano conserva fin dal primo giorno di questa legislatura, incartato ben bene dallo strapotere del sindaco Proietti e consapevole che se staccasse la spina sparirebbe definitivamente dalla scena comunale”.
“Che Pettirossi avesse da ridire sull’ingente investimento di risorse per UA – ricorda Leggio – lo avevamo già sottolineato, quando avevamo portato a conoscenza di tutti il fatto che l’assessore risultava assente nelle delibere di giunta che assegnavano i fondi alla manifestazione mentre era presente in tutte le altre delibere delle stesse sedute di giunta. Anche per questo non siamo intervenuti sin qui, perché annoiati dall’inutile, sterile e ripetitiva questione dei soldi spesi per UA. Sono tre anni che proponiamo come correggere i soliti errori, ma l’amministrazione è troppo presuntuosa per ascoltare chiunque proponga migliorie”.
E se questo potrebbe “essere un buon momento per attaccare la maggioranza, vista la guerra intestina”, il M5S Assisi spiega che “non siamo solleticati da livori e vendette interne. Ai cittadini interessano poco, se non per alimentare un pettegolezzo da bar. Tanto sappiamo come finirà: il sindaco metterà in riga tutti, in primis l’assessore lamentone, darà bacchettate a destra e a manca, in attesa che possa capire se le conviene scappare in Regione e lasciare le belve a spolpoarsi i posti che poi saranno vacanti. Così, chi siederà al posto del sindaco, dovrà subito risolvere il gigantesco problema dei dipendenti comunali che,nel frattempo, vista la follia lavorativa interna agli uffici, fuggono altrove, altri si rifugiano su quota 100 e altri ancora non possono nemmeno andare in ferie per non lasciare i servizi scoperti”.
“Ma tanto – l’amara considerazione del M5S sulla crisi della maggioranza – che importa alla gente del parcheggio regalato a Saba! Che importa se il software per migliorare la trasparenza degli atti comunali viene defenestrato perché troppo trasparente, che importa se il DUP viene approvato in consiglio comunale senza nemmeno che i consiglieri abbiamo potuto leggerlo, tanto è il solito documento che nessuno conosce perché nessuno applica. Il solito libro dei sogni. Ecco perché forse è meglio parlare delle lotte intestine, perché purtroppo non c’è niente di buono di cui parlare e questo è attualmente l’argomento meno traumatico e forse più funzionale al sindaco”.
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