Il Comune di Assisi fa ostruzionismo verso le opposizioni: lo sostiene la minoranza di Assisi in una nota. “Da tempo i Consiglieri di opposizione, in rappresentanza dei propri partiti e delle proprie liste civiche, e spesso in modo collegiale, chiedono di poter accedere agli atti per verificare l’azione amministrativa e la legittimità ed opportunità dell’azione politica ed amministrativa della Giunta Proietti. La norma prevede che la risposta dell’Ente debba pervenire entro il termine di 30 giorni dalla richiesta, salvo che gli Uffici ritengano di dover richiedere chiarimenti”, si legge nel comunicato stampa.
“Sulla richiesta di accesso agli atti volta all’ottenimento delle delibere degli incarichi esterni conferiti ai professionisti, dopo oltre due mesi, tutto tace. Lo stesso dicasi – ricorda la minoranza ad Assisi- per la richiesta dei documenti inerenti il pignoramento della Tesoreria comunale per l’appalto di Torgiovannetto, presentata poco dopo”. Il riferimento è a un tema già sollevato nel 2020, quando la Lega aveva criticato l’uso della tassa di soggiorno per “incarichi onerosi a professionisti esterni”, invece di destinarli a opere di pubblica utilità, e anche al ‘sequestro’ della tesoreria comunale dopo che alcuni dei lavori sulla frana di Torgiovannetto sarebbero stati non pagati. Una denuncia della segreteria di Fratelli d’Italia Assisi cui la giunta aveva risposto a stretto giro.
I consiglieri di opposizione chiedono che il Sindaco intervenga direttamente per risolvere la situazione che, a ben vedere, finisce per rappresentare un vulnus di democrazia, paralizzando in modo illegittimo l’azione politica della minoranza. Non ricevendo riscontro fattivo e tempestivo, ci vedremo costretti ad informare il Prefetto ed eventualmente a ricorrere al TAR, per ottenere quanto richiesto e poter, così, effettivamente esercitare le funzioni di controllo sul corretto esercizio dell’azione dell’Amministrazione”.
Foto di Achim Ruhnau | via Unsplash
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