Afor, Regione ed Ente Parco del Monte Subasio insieme per un grande progetto. È attualmente in fase di definizione, infatti, una convenzione per l’utilizzo – a beneficio della comunità – di due immobili di proprietà regionale, situati a Torgiovannetto (Assisi) e Colpernieri (Spello), entrambi collocati all’interno del Parco del Subasio. La storia di queste due strutture risale agli anni 2018-2019, quando la Regione Umbria aveva inizialmente progettato di destinarle ad un centro terapeutico per il trattamento di malattie come l’autismo da affidare all’Usl Umbria 1. Tuttavia, le limitazioni emerse durante la pandemia avevano portato a riconsiderarne l’utilizzo.
Nel corso del 2023 la Regione ha infatti deciso di convertire il progetto per farne due centri per la terapia forestale, ispirati da studi innovativi sviluppati da esperti forestali, con l’obiettivo di promuovere la cura del paziente attraverso il contatto con l’ambiente naturale. La convenzione in corso di definizione prevede l’assegnazione dei due immobili ad usi specifici: l’edificio di Torgiovannetto sarà adibito in parte a sede del parco e in parte a centro operativo proprio per la terapia forestale mentre quello di Colpernieri, oltre a diventare centro delle attività per l’innovativa terapia, sarà anche destinato a Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS), la cui gestione verrà affidata ad un soggetto individuato dalla Regione.
Afor Umbria è attualmente impegnata su più fronti per garantire la fruibilità di questi spazi del Parco del Monte Subasio: a Torgiovannetto si sta infatti completando una sala multimediale destinata all’informazione e alla promozione della terapia forestale e a Colpernieri sono in corso di realizzazione le gabbie per gli animali selvatici del CRAS. A livello amministrativo, invece, si sta procedendo per completare l’accatastamento e l’ottenimento dell’agibilità degli immobili, passaggi necessari per la firma ufficiale della convenzione. Sebbene il processo di sottoscrizione sia ancora in itinere, la firma dell’accordo prevede che Afor gestisca gli aspetti operativi e immobiliari delle due strutture, i Comuni del Parco (Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra) collaborino organizzando eventi e attività terapeutiche e la Regione si faccia carico dei costi di manutenzione.
Nello specifico il Comune di Assisi avrà il compito di: organizzare eventi e attività terapeutiche nelle strutture, coordinare le attività di terapia forestale insieme ad AFOR, promuovere l’iniziativa, sensibilizzando la comunità ai benefici del contatto con la natura. Le competenze di AFOR (Agenzia Forestale Regionale): promuovere le attività di terapia forestale in collaborazione con il Parco Naturale, effettuare la manutenzione ordinaria delle strutture e delle aree esterne, gestire le utenze per acqua, gas ed energia elettrica e redigere un bilancio annuale delle spese da sottoporre alla Regione Umbria. Gli interventi di manutenzione straordinaria saranno a carico della Regione Umbria, garantendo una gestione sostenibile e continuativa. La terapia forestale è riconosciuta a livello internazionale, e dal 2020 le Nazioni Unite la considerano uno strumento fondamentale per la ripresa post-pandemica. Numerosi studi confermano i benefici della natura sulla salute psicofisica: la terapia forestale può ridurre lo stress, migliorare il rilassamento e favorire il benessere complessivo grazie a fattori come l’inalazione di composti organici volatili naturali, la presenza di corsi d’acqua e i cromatismi rilassanti dell’ambiente boschivo. Questa collaborazione tra il Comune di Assisi e AFOR rappresenta un passo importante per valorizzare il legame tra uomo e natura, creando spazi dedicati alla salute e al benessere accessibili a tutti.
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