(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) Torna inStudio per Assisi News: ospite l’imprenditore e patron di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, anche ex assessore al turismo nella prima giunta Proietti. Assisi News inStudio è un format a ‘puntate’, dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni.Un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale del gruppo BN COM della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti e Flavia Pagliochini. Immagini e montaggio: Federico Baglioni. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign. Il testo dopo il video è una sintesi fedele dell’intervista ma non una sua trascrizione integrale. (Continua dopo il video)
Dopo la pandemia i numeri del turismo hanno ripreso a viaggiare, anche se il futuro non si prospetta roseo: ma Eugenio Guarducci ad Assisi News inStudio invita a guardare avanti con ottimismo e a puntare di più sugli eventi, anche rafforzando la sinergia pubblico-privato: “Quello che si sta chiudendo è stato un anno eccezionale per il turismo in Umbria e in Italia, c’è stato un incremento importante sulle presenze anche rispetto ai livelli pre Covid del 2019. Così si è dato ossigeno alle imprese del settore e il tutto ci fa essere ottimisti anche se i tempi non fanno ben sperare. Ma per il momento anche in questo ottobre siamo in un periodo di numeri importanti e siamo soddisfatti. La sinergia pubblico-privato esiste e sono stati intrapresi passi importanti, anche con bandi regionali che hanno incentivato il mondo culturale ad attivare percorsi e progettualità. Sicuramente esiste una maggiore possibilità di integrare pubblico e privato: penso più che mai oggi sia necessario creare destinazioni sul territorio ed eventi sul territorio. L’Italia è tutta bella, chi si muove non si muove più solo perché si mangia bene o il panorama è bello, ma lo fa perché succede qualcosa. E se il turista arriva si crea occupazione e ricchezza per il territorio“.
Il turismo ha numeri buoni ma per Eugenio Guarducci si potrebbe fare di più anche considerato che in generale nei numeri non si cresce molto: “Da anni in Umbria arrivano circa 6 milioni di turisti l’anno, non riusciamo a crescere nei numeri probabilmente perché non si è fatto il massimo per aumentare questo numero di presenze. Bisogna sempre ricordare che il tasso di occupazione media è del 37/38% ma l’albergo costa per il 100%: le camere vanno sempre tenute pronte per eventuali arrivi extra, c’è il personale e anche i rincari…“. Una mano può arrivare dall’aeroporto: “Un’infrastruttura sicuramente importante, personalmente ho grande nostalgia di quel volo eccezionale che era il collegamento per tre volte al giorno su Roma. È un collegamento che si potrebbe tornare a realizzare perché si poteva arrivare a Fiumicino la mattina presto riuscendo, volendo, anche a tornare in giornata. Recuperare quel tipo di collegamento non è banale, sarebbe un tassello importante per la crescita del territorio“.
Nell’esperienza di Eugenio Guarducci c’è anche un periodo da assessore al turismo della Città di Assisi, conclusosi con le dimissioni: “Sono tuttora legato ad Assisi e al sindaco, con Stefania Proietti ci sentiamo e ci incontriamo, siamo amici e non ci siamo lasciati in maniera ‘amara’, come ho scritto e detto anche nel libro Assissore creato raccogliendo i tweet di quel periodo. In quei diciotto mesi di esperienza si son fatte tante cose, ho sempre piacere di ricordare le esperienze belle, fortunatamente nella mia vita ne ho avute poche brutte“. Da Assisi a Bastia Umbra il passo è breve: anche quest’anno Eurochocolate, che ha scelto di pubblicizzarsi con banner nel gruppo editoriale Assisi News, si svolgerà a Umbriafiere, dopo la felice esperienza dell’anno scorso in parte imposta dalla pandemia: “Se qualche anno fa mi avessero detto di realizzare lo show del cioccolato a Umbriafiere avrei pensato che fossero matti, ma la pandemia ci ha insegnato a cambiare paradigmi e regole. L’anno scorso abbiamo ‘riparato’ a Bastia Umbra e c’è stato un grande apprezzamento da parte del pubblico e di tutti. Siamo passati dai 4.000 mq del centro storico a 14.000 mq, un risultato importante con allestimenti che sarebbero stati impossibili nel centro storico. C’è stata una ricaduta importante anche sul territorio, un risultato importante che ha portato di nuovo a questa decisione presa di concerto con le con istituzioni locali – Regione e i Comuni di Bastia e Perugia. Non va poi dimenticato che la seconda edizione dell’anno di Eurochocolate, quella primaverile, si realizza al Frontone a Perugia con un format diverso“.
Tra le novità di quest’anno, “il claim di Eurochocolate 2022 è saltimbocca alla perugina. Il saltimbocca sarà il protagonista assoluto dell’evento, a Perugia abbiamo aperto un quarto store dedicato a questo prodotto, un cioccolatino da passeggio. Vorrei ricordare poi la presenza del Messico con lo stato di Tabasco, e dei paesi dove si stanno dando segnali interessanti in tema di produzione di cacao. Oggi le fave di cacao subiscono una prima lavorazione in loco ma vengono poi esportate nei paesi ricchi dove si crea ulteriore ricchezze. A Eurochocolate ci sono esperienze produttive che vengono svolte tutte nei paesi di origine e proviamo ad affrontare il tema dello sfruttamento pensando a come aiutarli a produrre cioccolato in loco“.
Quanto alla futura location di Eurochocolate al momento è prematuro parlarne: “Oggi qualsiasi impresa – ricorda Eugenio Guarducci ad Assisi News inStudio – non fa un business plan a tre anni: stiamo portando avanti progetto serio e importante che ha risolto anche un problema strutturale: gli sponsor hanno ‘arretrato’ gli investimenti ‘fisici’ e sugli eventi in presenza preferendo il digitale. Tornare ai livelli di investimenti pre Covid sarà difficile, ora il nostro sponsor è il pubblico (inteso come persone, ndr) al quale non facciamo mancare aspettative importanti“. E sicuramente il cioccolato è un brand spendibile in tutta l’Umbria: “È uno di quei prodotti che funziona, nel 1907 abbiamo avuto Luisa e Annibale Spagnoli, che hanno creato la Perugina e la Spagnoli – e a questo proposito ho proposto al sindaco di Assisi di dedicare un evento alla memoria di Annibale, che era di Assisi e che è stato un po’ dimenticato. Il cioccolato può essere un motore e una leva attrattiva. Sto lavorando al progetto della Città del cioccolato, un parco tematico permanente che a mio avviso porterebbe 600.000 arrivi e un turismo ‘spalmabile’, per usare un tema legato alla cioccolata, in tutti i 365 giorni l’anno“.
D’altronde, “lavorare e investire sugli eventi è necessario, anche perché – la riflessione di Eugenio Guarducci – al contrario di investimenti strutturali l’evento dà un ritorno a breve termine. Bisogna lavorare sulla natalità dei grandi eventi in Umbria: Umbria Jazz, Eurochocolate, il Festival dei Due mondi e quello del giornalismo bucano lo schermo e funzionano e hanno uno standing internazionale, ma hanno anche un’età media di 45 anni: ciò significa che non siamo stati in grado di produrre nuovi e grandi eventi e le istituzioni dovrebbero a mio avviso stimolare e sostenere una creatività che non manca“. Per quanto riguarda lo scenario attuale: “Agli albergatori dico di reggere e di stringere i denti, dobbiamo fare uno sforzo perché le persone arrivano sempre e la luce c’è. Ma bisogna anche imparare a essere tempestivi nel cambiare strategia. Sono però ottimista anche per il Natale: la gente ha voglia di muoversi, magari sta risparmiando in altro, come ad esempio i vestiti, ma c’è voglia di viaggio, conoscenza e cultura. Servono però più progettisti del tempo libero per altri, è divertente se si fa con passione“. Ed Eugenio Guarducci potrebbe tornare a essere un progettista del tempo libero, magari per quei turisti che vengono in vacanza ad Assisi? “Al Natale ad Assisi – la replica ad Assisi News inStudio – sono legato con Atmo, capito spesso perché abbiamo legami con il Sacro Convento e mi piace venire ad Assisi e mangiare ad Assisi. Di idee ce ne sono tante, ne stiamo parlando, non solo con Assisi, anche fuori dall’Umbria, ma se ci sarà occasione io sono a disposizione“.
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